Voto unanime della Giunta delle Autorizzazioni della Camera che questa mattina ha giudicato “sindacabile” il sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi per le ingiurie rivolte tre anni fa nei confronti di Mara Carfagna, vicepresidente della Camera nella scorsa legislatura e attualmente presidente di Azione.

Sgarbi, che circa dieci giorni fa si era difeso in Giunta, sarà dunque processo davanti al tribunale civile Roma, dove pende un giudizio per diffamazione nei suoi confronti. La Giunta gli ha negato infatti lo “scudo”, approvando la relazione della dem Antonella Forattini, che aveva respinto tutte le giustificazioni addotte dall’esponente del centrodestra portando a sostegno della tesi della sindacabilità delle sue affermazioni tre video che sono stati proiettati in Giunta.

Nei tre documenti video, pubblicati su Facebook e riportati da diversi media online, Sgarbi attacca Carfagna dandole della “Capra” dopo un richiamo in Aula per non aver indossato correttamente la mascherina. “Abbiamo visto - si legge nel resoconto di uno dei video pubblicato sul sito della Camera - l’inaudito richiamo, l’arroganza di una vicepresidente della Camera che con aria da maestrina o da preside mi ha detto di mettere la mascherina. Ma chi c... sei ? Nel suo ordine, basato sulla sua assoluta ignoranza, sembrerebbe che da parte mia ci fosse stato un gesto polemico. Io la mascherina ce l’avevo, la tenevo legata agli occhiali, un poco lasca. Nessuno ha detto che devo indossare la mascherina alle orecchie, ignorante. Spero di non vederla più e di non salutarla. Io la mascherina la indosso come voglio e farei meglio a non indossarla perché fa male. Serve solo il distanziamento sociale. Capra!”. In altri video gli epiteti utliizzati sono anche più volgari.