L’EX MINISTRA ANNUNCIA L’ADDIO AL MOVIMENTO

Alla spicciolata altri esponenti del Movimento 5 Stelle lasciano Giuseppe Conte per abbracciare “Insieme per il futuro”, il nuovo contenitore politico di Luigi Di Maio. Ieri è toccato all’ex ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, comunica l’addio al grillismo con parole molto poco lusinghiere nei confronti degli ex colleghi: «Sono qui per dirvi che sto per uscire dal Movimento 5 stelle e firmerò nelle prossime ore per entrare nel nuovo gruppo guidato da Di Maio», esordisce l’ex ministra, annunciando una fuoriuscita quotata come certa fin dal primo giorno della scissione. Una scelta sofferta, riferisce l’ex grillina, di certo non figlia di «convenienza personale», ci tiene a sottolineare, essendo al primo mandato e pure in regola con le restituzioni.

«Però vivo da tanti mesi un enorme disagio», dice Azzolina. «È come un fidanzato che speri che possa cambiare, ma non cambia.

Anzi peggiora», aggiunge, confidando di non riconoscere più il partito nel quale militava fino a pochi minuti prima. «Il famoso nuovo corso, quello della maturità politica, non è mai iniziato.

Non siamo né carne né pesce», insiste l’ex ministra. Che poi racconta di aver stimato il Conte premier, ma il Conte capo partito «oggi è staggio dei suoi vicepresidenti. In questi due giorni mi sarei aspettata un pò di autocritica e invece c’è chi ha festeggiato.

Tutto questo fa molto male pensando agli elettori, ma a loro dico con sincerità che il Movimento 5 stelle non esiste più».

Ma Azzolina si spinge anche oltre e aggiunge un dettaglio sul futuro del partito pentastellato: «Vedrete che presto cambierà anche il simbolo», dice, senza spiegare se si tratta di un’ultima informazione da insider rergalata alla stampa o di una personale previsione.

Ora Azzolina raggiungerà i «60 colleghi che hanno creduto nel nuovo corso, quello della maturità politica.

E lo realizzeranno altrove».

Luigi Di Maio e la capogruppo di Ipf alla Camera, Iolanda Di Stasio, accolgono a braccia aperte la nuova arrivata. In casa M5S, invece, nessuno stupore, l’addio di Azzolina era nell’aria da giorni. Solo qualche battuta al vetriolo, come quella del deputato Sebastiano Cubeddu che ironizza su Facebook: «Guarda che gli scranni in Parlamento non hanno le rotelle per cambiare posizione!».

Quella di Azzolina, comunque non dovrebbe essere l’ultima fuoriuscita dal M5S. Nei prossimi giorni anche altri eletti potrebbero seguire la sua strada. Riccardo Fraccaro resta in cima all’elenco delle potenziali defezioni stilato dai grillini.