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Antonio Tajani, portavoce del primo governo Berlusconi nel '94, tra i fondatori di Forza Italia, che ha chiamato il Cav di prima mattina per fargli gli auguri, assicura a Il Dubbio di averlo trovato «assolutamente in forma e molto pimpante». Insomma, tutt'altro che intenzionato a mollare. Arrivato ieri 29 settembre al giro di boa degli 80 anni, e per giunta ancora in terapia di riabilitazione per il delicato intervento al cuore del giugno scorso, Silvio Berlusconi non poteva farsi regalo politico migliore di quello di aver messo a frutto la sua forzata assenza e la discesa in campo di Stefano Parisi per far invocare il suo ritorno da tutte le parti: dal suo partito e dagli alleati, rimettendosi al centro dei giochi del centrodestra e riprendendo in mano il boccino di Forza Italia. Che considera fondamentale al di là di come andrà il referendum, perché anche se il Sì dovesse vincere di misura, Matteo Renzi sempre con Berlusconi dovrà avere a che fare per cambiare la legge elettorale.Figuriamoci in caso di una vittoria del No, per il quale, come ha assicurato al vertice dell'altro ieri Matteo Salvini e Giorgia Meloni, si batterà convintamente, scendendo in campo a metà novembre quando è prevista la conferenza programmatica di FI. Un cruccio però anima Berlusconi: «Dobbiamo stare attenti a non regalare la vittoria del No a Grillo», avrebbe detto agli alleati, riuniti non a caso anche per dare subito l'immagine plastica di quella che deve essere «l'unica alternativa a Renzi: il centrodestra». Infatti, Salvini ricorda: «Al vertice abbiamo parlato dei fallimenti di Renzi».Rinfrancato persino dall'attestato di «politico di razza» venutogli da Massimo D'Alema, che per primo instaurò con il Cav il dialogo per le riforme con la Bicamerale, e ora sulla stessa posizione per il No (un connubio che di continuo viene evocato con infastidita ironia da Renzi), Berlusconi ora però modulerà i tempi del suo ritorno in campo. Che, assicurano a Il Dubbio fonti azzurre di rango, ci sarà a metà novembre, quando è atteso per aprire e chiudere la conferenza programmatica e dare una sterzata decisiva a favore del No, «per convincere gli indecisi». Sembra che, secondo uno dei tanti sondaggi che circolano, ci sarebbero elettori forzisti che vorrebbero votare Sì e non a caso Renzi si è detto a caccia dei voti del centrodestra. Cosa che però agli occhi di Berlusconi conferma l'affanno del premier. Di sicuro prima della sua prima uscita in campo dopo l'operazione al S. Raffaele, Berlusconi (che la prossima settimana volerà negli Usa per ulteriori e definitivi controlli sul suo stato di salute) vorrà però vedere gli ultimi sondaggi.Ma intanto, dopo un'estate di contrasti e di lamentele dentro FI per la discesa in campo di Parisi, che comunque resta a fare il suo lavoro "per aggiungere" quella società civile fatta da professionisti e imprenditori, da sempre il pallino dell'ex premier, e di incomprensioni con gli alleati, ha riaffermato la sua centralità. Quanto a quella del centrodestra si vedrà. Tutto dipende dall'esito del referendum. Il Vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, big forzista con Il Dubbio la mette così: «Di sicuro Berlusconi sta tenendo aperte tutte le rampe di lancio: dal rilancio del partito al tentativo con Parisi di aggiungere nuovi consensi, che finora non mi pare tanto riuscito, al tenere unita la coalizione». Che lui sia ancora a 80 anni, dopo però solo 22 di politica, «l'unico leader e federatore» è il leit-motiv del coro di auguri che gli viene dai parlamentari azzurri, a cominciare dai capigruppo di Camera e Senato, Renato Brunetta e Paolo Romani, da Tajani a Gasparri che si dice «orgoglioso di stargli accanto» e gli ricorda che anche in politica «ci sono amici». Sestino Giacomoni, responsabile dei coordinatori regionali, uno dei quarantenni di punta del nuovo corso azzurro -insieme con Valentino Valentini, consigliere diplomatico e capo della segreteria - gli scrive in un biglietto di avere non 80 anni, ma "40 di esperienza". La festa di compleanno svoltasi ieri sera a Arcore ha visto però per protagonista la famiglia, con figli e la folta schiera di nipoti, di Berlusconi insieme con gli amici di una vita Gianni Letta e Fedele Confalonieri.