La politica si ferma per ricordare Silvio Berlusconi. La scomparsa del leader di FI ha comportato, ieri, anche l'immediata interruzione dei lavori parlamentari, che rimarranno sospesi per alcuni giorni, con differenze tra Camera e Senato, e lo stop alle agende politiche, con la sola eccezione del Comitato di Forza Italia, riunito per l'approvazione del bilancio. Per quanto riguarda il Pd, al momento non è stata riconvocata la direzione nazionale, annullata ieri.

A Montecitorio la ripresa in Aula è prevista per giovedì, mentre a Palazzo Madama fino a lunedì prossimo, a una settimana dalla morte del leader di FI, che era anche senatore, non si tornerà nell'emiciclo. Il nuovo calendario è stato messo a punto questa mattina dalle conferenze dei capigruppo dei due rami del Parlamento. In entrambi si terrà anche una commemorazione per Berlusconi, i cui funerali di Stato sono in programma domani alle 15 al Duomo di Milano.

Al Senato, il presidente, Ignazio La Russa, ha annunciato che la cerimonia si terrà martedì 20 alle 15, mentre alla Camera non è stata al momento definita la data. A Montecitorio restano dunque sospesi ancora per domani, giorno dei funerali del Cav, i lavori d'Aula, che riprenderanno giovedì alle 12 con la discussione generale delle mozioni sulle pensioni minime, saltata ieri. Sono poi confermate venerdì alle 9.30 le interpellanze urgenti.

Tutto il resto slitta alla prossima settimana: lunedì 19 è prevista la discussione generale sulla pdl su prevenzione e contrasto a bullismo e cyberbullismo e la discussione generale sulla perseguibilità del reato di surrogazione di maternità. Martedì 20 alle 11 sono in programma interpellanze e interrogazioni, poi il seguito dell'esame delle mozioni sul Pnrr, a seguire l'esame delle mozioni sulla pdl per il voto dei fuorisede. In seguito l'esame delle mozioni sulle pensioni minime. Infine seguito dell'esame della pdl sull'istituzione della Commissione Covid e seguito dell'esame della pdl sulla maternità surrogata. Dalle 19 è prevista la discussione generale sul decreto Enti pubblici, che poi proseguirà mercoledì. Martedì verrà anche recuperata la votazione per l'elezione dei due nuovi segretari di presidenza, che si sarebbe dovuta tenere domani. Venerdì 23 alle 9.30 è invece in programma la discussione generale sul Dl Lavoro. Nella stessa giornata la discussione generale sulla pdl sul salario minimo. In Senato, dove giovedì riprenderà solo il lavoro di alcune commissioni, si tornerà in Aula lunedì 19 giugno, al mattino, con la discussione generale sul decreto sulla Pubblica amministrazione, già approvato dalla Camera e in scadenza il 21 giugno. Si va verso la fiducia, il cui voto potrebbe tenersi nella mattinata di martedì 20. Sempre martedì arriverà in Aula il decreto Lavoro, al termine della commemorazione per Berlusconi, mentre il voto dovrebbe tenersi l'indomani, mercoledì 21.

Bindi: “Lutto nazionale scelta inopportuna”

“I funerali di Stato sono previsti ed è giusto che ci siano ma il lutto nazionale per una persona divisiva com'è stato Berlusconi secondo me non è una scelta opportuna”, commenta Rosy Bindi, ospite di Un Giorno da Pecora su Rai Radio1. “In questo momento siamo nella fase della santificazione, a parte qualche eccezione, e questo non va bene. I conti col berlusconismo non sono stati fatti quando era vivo, spero che verranno fatti ora”, aggiunge. “Berlusconi non è stato solo un politico, ha fatto l'imprenditore in un certo modo, porta con sé tanti misteri e non riesco ad esaltarlo nelle sue capacità imprenditoriali. Se non avesse avuto la protezione della politica non sarebbe stato un grande imprenditore”, prosegue Bindi ricordando l'episodio in cui Berlusconi le disse in tv “lei è più bella che intelligente”. “Io gli risposi 'non sono una donna a sua disposizione'. Fu una reazione non pensata, sono parole che escono perché le hai dentro. Dopo quella volta - riprende l'esponente Pd - non ho mai fatto pace né ho parlato di nuovo con Berlusconi. Lui non mi ha mai più chiesto scusa ma io non ho rimpianti. Non so se quelle scuse le avrei accettate”.