Era il momento più atteso della convention di Forza Italia a Milano: il videomessaggio di Silvio Berlusconi. Il leader non si è fatto attendere e a conclusione della due giorni azzurra: «Eccomi, sono qui per voi, per la prima volta in camicia e giacca dopo oltre un mese».  È seduto davanti a una scrivania con dietro l’emblema della convention milanese di FI e le bandiere di Italia ed Europa. «Siamo il pilastro essenziale della maggioranza, la spina dorsale di questo governo. Un rapporto leale e costruttivo con i nostri alleati a cui ci lega non solo un programma comune ma un rapporto di amicizia», ha continuato Berlusconi. 

«Noi vogliamo aumentare le pensioni, i salari, gli stipendi che sono rimasti quelli di 20 anni fa. Noi vogliamo ridurre la pressione fiscale sotto il 40% mentre ora è al 44%», ha aggiunto Berlusconi. «Vogliamo costruire tutte le infrastrutture necessarie per rendere veramente moderno il nostro Paese. Ed ora dobbiamo anche trovare urgentemente una risposta al problema della siccità per far sì che i nostri campi non restino senza acqua e i rubinetti non restino all’asciutto, come purtroppo oggi avviene in alcune nostre città».

«In queste settimane ho sentito l’affetto di molti, anche degli avversari politici, e li ringrazio, ma è stato il vostro affetto che più di tutti mi ha aiutato a superare una terribile polmonite. Ho lavorato anche settimana scorsa a una riorganizzazione di Forza Italia, pronto a riprendere con voi le nostre battaglie di libertà». 

Berlusconi ha puntato su uno degli argomenti storici della sua politica: «Per molti dei nostri avversari, essere di sinistra è un partito preso, è una moda, è un atteggiamento, un modo per far carriera, magari anche per mettersi in tasca un ricco stipendio parlamentare. Per noi fare politica è invece batterci per i nostri valori, per la nostra libertà, per i nostri figli, per il futuro del nostro Paese, fieri e orgogliosi dei nostri ideali».

Il leader ha, poi, voluto toccare le corde dei sentimenti del suo popolo: «In queste settimane ho sentito l’affetto di molti, anche degli avversari politici, e li ringrazio, ma è stato il vostro affetto che più di tutti mi ha aiutato a superare una terribile polmonite. Ho lavorato anche settimana scorsa a una riorganizzazione di Forza Italia, pronto a riprendere con voi le nostre battaglie di libertà. Forza Italia è per noi una religione laica, la religione della libertà di cui parlava Benedetto Croce. Una religione del cuore, della mente, un impegno verso noi stessi, i nostri figli, gli italiani. Mi raccomando, andiamo avanti così, con convinzione, entusiasmo, passione. Nessuno riuscirà a sconfiggerci, vedrete che gli italiani ci considereranno i loro santi laici, i santi della loro libertà e del benessere. Sarò con voi con lo stesso entusiasmo e lo stesso impegno del ’94, il futuro è delle nostre idee, il futuro ci deve garantire una vera e completa libertà», ha concluso.

Tanti sono stati gli applausi durante i circa 20 minuti del video messaggio inviato da Silvio Berlusconi alla kermesse di Forza Italia a Milano. Alla fine dell’intervento, poi, è scattata una standing ovation con i militanti presenti che si hanno alzati in piedi ad applaudire sulle note di Azzurra Libertà e sull’inno di Forza Italia, sventolando diverse bandiere del partito. Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia e vicepremier, chiudendo la convention ha detto: «Era un rientro atteso. Incoraggia tutti i nostri quadri, i militanti, gli elettori ed è una indicazione che riguarda il futuro. È stata una giornata molto positiva. Un po’ mi sono commosso».