«Sono ancora frequenti, inaccettabili molestie, pressioni illecite nel mondo del lavoro, discriminazioni, così come da anni viene denunciato, senza perdere memoria delle violenze». Lo ha detto il capo dello Stato, Sergio Mattarella, al Quirinale in occasione delle celebrazioni per la festa della donna.

«Come non ricordare le vittime nei tanti femminicidi, anche in giorni recenti come non ricordare, per tutte, Gulia Cecchettin, la cui tragedia ha coinvolto nell'orrore e nel dolore l'intera Italia ? - ha aggiunto il presidente della Repubblica - Si è detto tante volte - anche in quei giorni - che occorre una profonda azione culturale per far acquisire a tutti l'autentico senso del rapporto tra donna e uomo: l'arte è un veicolo efficace e trainante di formazione e di trasmissione di valori della vita. Per questo, oggi, rendiamo omaggio ed esprimiamo riconoscenza al protagonismo artistico delle donne».

«La festa della donna non è solo un giorno di celebrazione, ma un'occasione per riflettere sulle conquiste raggiunte e sugli obiettivi ancora da perseguire», ha scritto sui social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e alle celebrazioni ha preso parte anche il ministro della Giustizia, Carlo Nordio.

«Sono orgoglioso di anticipare la realizzazione di due pubblicazioni, finalizzate a favorire un'opera di prevenzione» della violenza contro le donne, ha detto Nordio. «Un opuscolo che mira a diffondere maggiore consapevolezza dei possibili segnali di allarme, e poi una ricognizione integrale, la prima nel suo genere, delle norme internazionali, sovranazionali ed interne, in tema di violenza contro le donne, raccolte in un testo di agevole consultazione».