SODDISFATTI GLI AMMINISTRATORI LOCALI

La premier vuole convocare l’organismo «periodicamente per monitorare il Piano»

La cabina di regia del Pnrr è il luogo istituzionale dove vengono affrontati tutti i temi connessi all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, per questo Giorgia Meloni, a differenmza «del precedente governo», intende convocare l’organismo «periodicamente per monitorare costantemente lo stato di attuazione» del programma. La presidente del Consiglio incontra a Palazzo Chigi i rappresentanti di Regioni, dei Comuni e delle Province e prova a fissare alcune linee metodologiche: «Chiedo a tutti di essere sempre presenti alle riunioni. Queste sono materie che vanno affrontate con approccio pragmatico e non ideologico», dice la leader di Fratelli d’Italia. «Ora comincia il lavoro più difficile. Occorre fare uno sforzo ulteriore, è importante che ognuno prenda il Pnrr come priorità. Questa cabina di regia sarà convocata in maniera cadenzata, dobbiamo monitorare costantemente i risultati». Ieri è stata accreditata «la seconda rata di 21 miliardi di euro legata al raggiungimento degli obiettivi conseguiti al 30 giugno 2022», spiega Meloni in cabina di regia. «Entro il 31 dicembre 2022 siamo chiamati a realizzare circa 55 obiettivi per poter richiedere alla Commissione Europea la terza rata. C’è molto lavoro da fare e questa cabina di regia dovrà giocare un ruolo centrale. Serve il massimo impegno di tutti e la più ampia collaborazione».

Soddisfatti del primo incontro i rappresentanti delle Amministrazioni locali, a cominciare dal presidente dell’Anci, Antonio Decaro, intervenuto in riunione: «Ringraziamo per questa convocazione, per noi è importante fare il punto perchè i progetti dei Comuni sono parte decisiva dell’intero Pnrr», dice Decaro. «Si tratta di opere per 40 miliardi di euro che sono stati praticamente tutti già assegnati e che arrivano ai Comuni perchè le linee guida stabilite dalla Commissione europea ricalcano in gran parte le nostre competenze sul territorio. Fin qui è stato compiuto un grande sforzo progettuale, grazie alla collaborazione con i ministeri e con le Regioni, ora è il momento di passare alla fase esecutiva e ci sono alcune criticità da risolvere» .