PRESIDENTE AIGA

«In merito al fondo esonero contributivo abbiamo appreso con grande stupore che il governo avrebbe destinato la parte non utilizzata, pari a oltre 800 milioni di euro, ad altro capitolo di spesa». A dirlo è il presidente dell’Aiga, l’Associazione giovani avocati, Francesco Paolo Perchinunno.

Che lancia l’allarme su un’ipotesi spiazzante: sottrarre al sostegno delle libere professioni risorse ingenti e necessarie. «Se la notizia fosse confermata sarebbe un ulteriore colpo ai giovani professionisti italiani che più di tutti nel Paese hanno subìto gli effetti negativi della crisi pandemica», dice il presidente dell’Aiga. Il quale fa notare un altro aspetto: «Soprattutto per gli avvocati, gli effetti negativi sul reddito si stanno concretizzando nel 2022» e per questo, aggiunge Perchinunno, «chiederemo al più presto al ministro Orlando chiarimenti su queste indiscrezioni, e di rivedere i criteri reddituali previsti dal decreto, per ampliare la platea di coloro che possano beneficiare delle risorse previste nel fondo». Già alla fine del 2021 i dati avevano descritto la controversa efficacia del beneficio, destinato ( dalla Manovra per il 2021) alle libere professioni.

Soprattutto per il requisito principale, il calo del 33% nel fatturato 2020 rispetto al 2019, difficile da riscontrare per i bassi redditi di partenza tipici di chi, come i giovani avvocati, è all’inizio della carriera.