DA WASHINGTON ALTRI 13,7 MILIARDI DI DOLLARI PER KIEV

Il diaframma che separa uno scontro diretto tra la Russia e gli Usa è ormai sottilissimo. Il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov ha infatti messo in guardia Washington dal fornire armi a lunga gittata all’Ucraina, affermando che gli Stati Uniti sono sull’orlo di un coinvolgimento diretto nel conflitto.

Abbiamo ripetutamente avvertito gli Stati Uniti delle conseguenze che potrebbero verificarsi qualora continuassero a inondare l’Ucraina di armi», ha detto Ryabkov, affermando che Washington è vicina a diventare una «parte del conflitto» .

Parlando alla tv russa, il viceministro degli Esteri ha avvertito che «il margine molto stretto che separa gli Stati Uniti dal diventare una parte del conflitto non deve creare l’illusione che tutto rimarrà com’è se questo margine verrà attraversato».

Nessuna risposta da oltreoceano, anzi; la risposta avviene con i fatti e con un nuovo stanziamento di aiuti a Kiev. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, chiederà al Congresso altri 13,7 miliardi di dollari di finanziamenti di emergenza per fornire aiuti militari e sostegno al bilancio dell’Ucraina. Lo ha annunciato la direttrice dell’Ufficio gestione e bilancio ( Omb) della Casa Bianca, Shalanda Young, precisando che alla richiesta di finanziamento sono da aggiungere anche 2 miliardi di dollari per affrontare l’impatto della guerra in Ucraina sulle forniture energetiche statunitensi.

Intanto Kiev ha condotto uno scambio di prigionieri di guerra nell’oblast di Donetsk, riportando nei territori controllati da Kiev quattordici soldati ucraini. Lo riporta la testata Ukrainska Pravda. I prigionieri liberati nello scambio con le autorità filorusse erano stati catturati in primavera. Tra loro c’è anche un ufficiale e un medico militare. La vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk, ha delegato la responsabilità dello scambio dei prigionieri di guerra alla direzione principale dell’intelligence ucraina del ministero della Difesa. Le autorità di Kiev non hanno diffuso il numero di prigionieri russi liberati nello scambio.