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Roma, 7 dic. (Labitalia) - "Le implicazioni occupazionali e sociali legate alla transizione energetica e al mondo dei pannelli solari iniziano a diventare sempre più ingenti. A dimostrarlo sono le molteplici ricerche internazionali che attestano come la filiera del fotovoltaico possa garantire sempre più posti di lavoro da qui al 2030. La previsione è di oltre 1 milione, secondo i dati dell’Eu solar jobs report 2022, a patto che l’Unione europea raggiunga gli obiettivi di sostenibilità prefissati entro tale data". Lo dice all'Adnkronos/Labitalia l'esperto Fabio Stefanini, managing director Otovo Italia, Austria e Svizzera. "Ma il trend crescente - sottolinea - della domanda di impianti fotovoltaici va in contrasto con la carenza di installatori, soprattutto in Italia. Evidenza che abbiamo riscontrato anche noi di Otovo, ormai attivi da oltre un anno con una rete di installatori locali distribuiti su tutto il territorio nazionale". "Occorre dunque contribuire - auspica - alla promozione di un’economia più sostenibile, non solo da un punto di vista ambientale, incrementando la diffusione dei pannelli solari, ma anche da quello sociale, permettendo agli installatori locali di avere maggiori opportunità professionali. D’altronde i risultati dell’Eu solar jobs report parlano chiaro: nel 2021 la filiera del solare ha generato 466.000 posti di lavoro segnando un incremento del 30% rispetto al 2020. Di questi la quota maggiore è legata alla fase di installazione: ben 367.000, pari al 79% del totale. Il solare ha contribuito per il 9%, mentre i posti di lavoro nel settore del riciclo sono rimasti una fonte di occupazione minore, ricoprendo soltanto il 3% del totale". "In Italia - osserva Fabio Stefanini - c’è invece ancora molto da fare. Lo studio ha esaminato come il nostro Paese si collochi settimo nella classifica, con appena 24.260 posti di lavoro nella filiera del solare. Noi stiamo cercando di invertire la rotta, appoggiandoci ad una rete di installatori ai quali vengono affidati i progetti in base alla posizione geografica, mentre la parte di vendita e di gestione pratica resta in capo all’azienda in modo che il professionista possa concentrarsi sull’installazione stessa". "Gli operatori del network - afferma - sono tutti certificati, dotati dei patentini necessari per svolgere la professione (Fer, Dvr, Pos, Pes e Ple) e degli attestati dei corsi sulla sicurezza richiesti. Proprio per andare in questa direzione, dal 2 dicembre accoglieremo in squadra una nuova risorsa , Matteo Mastrovita, che grazie alla sua lunga e corposa esperienza in campo energy e fotovoltaico ci aiuterà a sviluppare e rafforzare la nostra rete di installatori". "Quella del solare - sottolinea - è una filiera che ha cominciato a ricostruirsi solo recentemente, pertanto ora risulta oberata di richieste. Purtroppo, la mancanza di manodopera a volte ci vede costretti a rispondere agli ordini dei nostri consumatori con tempistiche più estese, motivo per cui stiamo cercando di rendere il nostro network il più capillare possibile per poter diffondere sempre di più la rivoluzione solare e portare i pannelli su tutti i tetti d’Italia e d’Europa".