Stavolta nella felpa c’è scritto Cascina e non Varese, culla della Lega Nord, dove il Carroccio dopo “secoli” ha perso a vantaggio del Pd. Matteo Salvini, segretario federale del Carroccio, parla con Il Dubbio mentre si sta recando nel Comune in provincia di Pisa, 40mila abitanti, Toscana rossa dove per la prima volta c’è un sindaco in camicia verde.Onorevole Salvini, Cascina e non più Varese? Perché dove è nata la Lega Nord avete perso?Ovvio, si analizzano e si ammettono le sconfitte. Ora sto andando a Cascina perché lì c’è stata una vittoria incredibile. Si tratta del primo sindaco leghista nella storia in Toscana.Perché le dà così tanto valore?È un segnale, abbiamo sconfitto un sistema vecchio di settant’anni. Nessuno ci avrebbe scommesso una lira. Eravamo convinti di giocarcela. E ce l’abbiamo fatta.Significa che Cascina non sono due cani e tre gatti?No, no, ha più di 40mila abitanti. Ma vale quanto Grosseto, Montevarchi, soprattutto appartiene a quella fascia rossa dell’Emilia Romagna, che con quei risultati del 47 per cento di Ravenna e il 45 per cento di Bologna dicono tanto.Lei dice che dove la Lega c’è, traina il centrodestra. Che vuol dire?Andiamo da Est a Ovest, in Friuli sono stati guadagnati tre Comuni su tre. Soprattutto nella terra della vice di Matteo Renzi (Deborah Serracchiani, governatrice e vicesegretaria front-woman di Renzi ndr). Poi, in Veneto presi 4 Comuni su 6 e lì è interessante perché c’era anche Forza Italia che remava contro. Per esempio a Oderzo. A Treviso fatto 7 su 7. Poi Este che era del Pd, e ancora Adria e S. Giovanni che è in provincia di Verona. La Lombardia ce la teniamo per ultima. In Piemonte abbiamo vinto in 4 Comuni su 5: a Novara, senza Forza Italia. Poi, a Savona in Liguria, dove c’è un sindaco indipendente, ma la Lega è il primo partito. E poi la Lombardia…Ora però l’accuseranno di consolarsi con l’aglietto dopo aver perso la sua Varese. O no?Guardi, abbiam fatto degli errori. Altrimenti non perdi. Ora si analizzeranno. Ultimamente c’era troppa certezza di vincere. Eravamo al 47 per cento al primo turno. E quindi forse si è sottovalutata l’astensione. Probabilmente è quello.Però a proposito di Roberto Maroni che era capolista del Carroccio, le cronache hanno raccontato che non abbia trainato tanto.No, no la colpa non è affatto di Bobo. Anzi, apprezzo la generosità con la quale si è speso. Ma sul fatto che l’incisività in Regione Lombardia possa essere maggiore sono d’accordo.In che senso Maroni dovrebbe essere più incisivo?Non riguarda lui direttamente. Faccio un esempio: la Regione gestisce le case popolari che sono 70mila e sicuramente lì occorre più sprint, più verve su tutto.Stefano Parisi a Milano è un perdente di successo?Lì la partita era chiusa fin dall’inizio, Sala era da un anno in campagna elettorale col denaro pubblico di Expo. Quindi arrivare a 49 contro 51 per cento non è stato poco. Ecco, la rabbia è essersi fermati a 17 mila voti e con 500mila astenuti. E questo è un problema di tutti.Parisi troppo carino e ben educato nei confronti di chi del Pd lo accostò a Hitler per via dell’allegato del Giornale?Ma no. Però diciamo che anche lì è mancata un po’ di incisivitàQualcuno dentro FI ora accusa la Lega sul fatto che non avrebbe trainato troppo nel centro di Milano, e questo proprio a lei che fu nel 2012 il “ragazzo” che sfondò tra i giovani di Via della Spiga. Le dà fastidio?Abbiamo fatto di tutto e di più, nonostante qualcuno in campagna elettorale abbia passato il tempo a prendere le distanze dalla Lega.Si riferisce a Ncd?Albertini, Alfano... hai voglia! Io da uomo di squadra non ho mai rispostoE il 25 sarete a Parma. Una Leopolda leghista?No. Lì la politica ascolta: tasse, burocrazia, agricoltura, artigianato. Ci saranno relatori senza tessere di partito ai quali chiederemo di aiutare a stendere il programma del centrodestra che oggi è in ordine sparso.Il cantiere di Salvini contro Berlusconi?Ma figuriamoci. Sono idee, sono invitati amministratori, nessuno escluso, del centrodestra. Saranno presenti professori di fama. Può essere solo utile a costruire a una alternativa a Renzi.Big di Forza Italia, come Maurizio Gasparri, chiedono le primarie. Che ne pensa?È l’ultimo dei problemi.Continuano a chiedere che sia un personaggio di centro.A me di questo non interessa niente. La gente sul moderato o l’estremista ne ha le palle piene. Io sabato voglio alzarmi da lì con una proposta su come superare gli studi di settore, modificare la legge Fornero, come cambiare i trattati europei.Lei è giudicato il lepenista. Le dà fastidio?No, mica è un insulto, è il primo partito di Francia.Che però ancora non governa.Per il momento. Ma fino a un anno fa chi avrebbe scommesso che Grillo avrebbe vinto a Roma?Silvio Berlusconi è ancora il leader federatore del centrodestra?Leader di Forza Italia sicuramente. Ma ad oggi il centrodestra come proposta politica nazionale non c’è.Si è pentito di aver dato indicazione di voto per i grillini? Non sembra che a Milano vi abbiano dato una mano.lo ho sempre detto senza chiedere nulla in cambio che laddove c’era un sindaco di sinistra che aveva governato male al ballottaggio meglio votare chiunque altro per il cambiamento. Lo ridirei oggi. Il fatto di aver contribuito nel mio piccolo a mandare via a Roma il Pd mi rende orgoglioso, Altro paio di maniche veder cosa combineranno questi qua. Noi le battaglie le facciamo sul serio, loro ne parlano.Andrà a trovare Berlusconi al S. Raffaele?Sicuramente andrò a trovarlo, anche domani, quando lui si sarà ripreso bene. In quei giorni a ridosso dell’operazione mi seccava andare a disturbare. Preferisco farlo a cose fatte e chiuse.Pentito di averlo definito vecchio rudere?Io ho detto un’altra cosa e cioè che ritenevo e ritengo, e il voto lo dice, che il centrodestra deve guardare avanti. Quando vedo che Mastella è sindaco a Benevento, io a livello nazionale la collaborazione con Mastella e Alfano non la vedo proprioSi propone sempre come candidato premier?La menata leadership e primarie non mi interessa. Sabato studieremo e ascolteremo.