Caro Direttore, Antonella Rampino, su Il Dubbio del 1 agosto, mi annovera tra i membri del “partito dei negazionisti”.

Ho scritto e detto “torniamo alla normalità, ma non abbassiamo le difese” e ricordato che la Costituzione stabilisce che la salute è un diritto fondamentale dell’individuo ma è anche un interesse della collettività. Ho suggerito di non prorogare la dichiarazione dello stato di emergenza perché vi sono strumenti ordinari per assicurare la necessaria profilassi ( basta leggere, da ultimo, i miei articoli sul “Corriere della sera' del 12 e del 29 luglio).

Probabilmente Antonella Rampino ricorda la favola attribuita ad Esopo del pastorello che gridava “al lupo, al lupo”.

Quel che sto scrivendo interessa forse i suoi lettori. Molti cordiali saluti a lei e a Rampino