Il tritolo, 650 grammi di esplosivo, sequestrato alcuni giorni addietro nelle campagne di Gioia del Colle, in Puglia, avrebbe potuto essere utilizzato in un attentato contro il procuratore della Repubblica di Napoli Giovanni Colangelo. Il magistrato, infatti, abita in quella zona.Ne sarebbero convinti gli investigatori, dopo le dichiarazioni di un pentito vicino alla Sacra Corona Unita. L'esplosivo era seppellito nei pressi del cancello della residenza di un personaggio noto alle forze dell'ordine per armi, ora in arresto. Proprio ieri si era appreso di un vertice tra la Dda di Napoli e quella di Bari per discutere delle notizie investigative relative alla possibilità che clan pugliesi e campani abbiano stretto un patto per effettuare un attentato nei confronti del procuratore di Napoli.