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Lo “zar” mostra i muscoli all’Occidente, confortato dalle vittorie nelle battaglie in Donbass dove la sua armata ora procede spedita: entro la fine dell’anno la Russia presenterà il nuovo “mostro” del suo arsenale, ovvero il missile balistico intercontinentale “Sarmat”. L’annuncio ieri direttamente da Putin nell’incontro al Cremlino coi diplomatici dell’Accademia militare russa: «Sono stati effettuati con successo test». IL RAZZO INTERCONTINENTALE PUÒ COLPIRE QUALUNQUE PAESE
Lo “zar” mostra i muscoli all’Occidente, confortato dalle vittorie nelle battaglie in Donbass dove la sua armata ora procede spedita. Entro la fine dell’anno la Russia presenterà infatti il nuovo “mostro” del suo arsenale. Ovvero il missile balistico intercontinentale “Sarmat”'. L’annuncio ieri direttamente da Vladimir Putin nell’incontro al Cremlino con i diplomati dell'Accademia militare russa.
Nell'intervento, Putin ha anche reso noto che le forze militari dispiegate in Ucraina hanno iniziato a ricevere in dotazione i nuovi sistemi anti missile S- 500. Quanto all'Icbm Sarmat, che sarà dispiegato entro fine anno, Putin ha ricordato che ' sono stati effettuati con successo test'. La Russia, ha quindi anticipato il presidente Putin, ' rafforzerà ulteriormente' il proprio apparato militare, per tenere conto delle minacce e dei rischi militari potenziali.
' Sulla base delle lezioni dei conflitti armati moderni, miglioreremo la composizione delle forze armate', ha aggiunto il Presidente russo. ' Dovremo impiegare robotica, nuovi strumenti di comando e ricognizione, usare molto di più i droni, sviluppare attivamente armi basate su nuovi principi fisici', ha spiegato riferendosi ' armi laser ed elettromagnetiche e di altro tipo'. ' Proseguiranno l'addestramento intenso e la cooperazione con i nostri alleati', ha concluso.
Intanto sale alle stelle la tensione con la Lituania dopo il blocco delle merci che transitano nell’enclave russa di Kaliningrad sottoposte alle sanzioni Ue. In visita proprio ieri mattina nella enclave sul Mar Baltico, molto dure sono state le parole del segretario del Consiglio di sicurezza nazionale russo, Nikolai Patrushev che equipara il blocco quasi a un atto di guerra : ' La Russia certamente risponderà a queste azioni ostili. Si sta lavorando a misure appropriate che saranno prese nel prossimo futuro. E le conseguenze avranno un serio impatto negativo sulla popolazione lituana'.
Secondo Patrushev, citato da Ria Novosti, ' il blocco deciso dalla Lituania, su suggerimento dei paesi occidentali, in violazione delle norme e dei principi del diritto internazionale, del transito di un gran numero di beni dimostra che non solo non ci si può fidare delle dichiarazioni a voci dell'Occidente, ma anche di quelle scritte' La loquacissima portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, in una serie di dichiarazioni rilasciater al canale tv Solovyov Live e rilanciate dall'agenzia russa Tass. alza il tiro ancora di, parlando di di ' passi inammissibili' e soprattutto minacciando una ' risposta adeguata'.