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“Il giudice ha accolto la richiesta di giustizia riparativa, formulata personalmente dal mio assistito in aula, di invio delle parti a un percorso di giustizia riparativa presso il competente centro. Gli operatori del centro dovranno ora acquisire il consenso delle parti”. A dirlo all’Adnkronos è il l’avvocata Rossella Gallo, difensore di Marco Castoldi in arte Morgan, al termine dell’udienza conclusasi oggi davanti al tribunale di Lecco. Il processo che vede il cantante accusato del reato di stalking e diffamazione nei confronti dell’ex compagna Angelica Schiatti è rinviato al 14 marzo 2025.
“Il giudice nell’accogliere l’istanza ha ravvisato l’utilità del percorso di giustizia riparativa per la risoluzione delle questioni derivanti dai fatti per cui si procede, non ritenendo sussistente un pericolo concreto per gli interessati e neppure per l’accertamento dei fatti”, spiega la legale. I difensori Rossella Gallo e Leonardo Cammarata si dicono “molto soddisfatti”. “Il processo – dice l’avvocata Gallo – farà il suo corso ma auspichiamo che il signor Castoldi possa riprendere nell’immediato le proprie attività lavorative che sono state ingiustamente interrotte a seguito di una divulgazione per buona parte distorta dei contenuti processuali e ci auguriamo di non vedere più sulla stampa notizie non rispondenti al vero, quale l’attribuzione di reati che non sono mai emersi dalle risultanze processuali e non sono mai stati oggetto di imputazione come il sequestro e il revenge porn”.
Il tribunale ha accolto la richiesta di Morgan presentata lo scorso 13 settembre, ma sarebbe ancora da definire in che cosa consisterà il percorso di giustizia riparativa fra imputato e vittima che viaggerà in parallelo con il processo, come introdotto dalla legge Cartabia, e che in caso di condanna permetterebbe uno sconto di pena.