«Numeri da non credere quelli che ha comunicato oggi il Governo rispondendo ad una mia interrogazione in materia di azioni disciplinari nei confronti dei magistrati. Negli ultimi 5 anni il Procuratore Generale presso la Cassazione ha archiviato ben 5142 segnalazioni disciplinari verso le toghe trasmettendo la comunicazione al ministero della Giustizia, che ha facoltà di chiedere copia degli atti e promuovere direttamente l’azione disciplinare». Lo dichiara in una nota Enrico Costa, vicesegretario di Azione e presidente della Giunta per le Autorizzazioni della Camera.

«Ebbene, di fronte alle citate 5.142 archiviazioni il ministero della Giustizia ha chiesto la copia degli atti in soli 10 (dieci) casi, ed ha promosso l’azione disciplinare in 4 (quattro) casi. Questa è stata l’azione di controllo inflessibile di via Arenula: in 2 casi su mille si sono richieste le copie degli atti, in meno di 1 caso su mille si è smentito il Pg della Cassazione».

«Chiederemo a questo punto l’accesso agli atti per verificare perché di questa incredibile inerzia addirittura nell’avere la copia degli atti. Senza esaminare gli atti è lecito chiedersi su cosa si possa basare l’acquiescenza verso una simile massa di archiviazioni. Un ulteriore tassello che dimostra come nel nostro Paese le vie di fuga dalla responsabilizzazione per i magistrati siano infinite», conclude Enrico Costa, deputato di Azione.