SEQUESTRATI DOCUMENTI

Lunedì mattina intorno alle 10 agenti dell'Fbi si sono presentati in gran numero nella tenuta privata di Donald Trump a Mar- a- Lago in Florida, con se avevano un mandato di perquisizione firmato dal procuratore generale Merrick Garland. I motivi dell'azione non sono ancora stati chiariti. Gli agenti erano alla ricerca di documenti riservati della Casa Bianca che sarebbero stati portati via da Trump.

ALESSANDRO FIORONI FLORIDA:, SEQUESTRATE DECINE DI SCATOLE DI DOCUMENTI

Lunedì mattina intorno alle 10 agenti dell'Fbi si sono presentati in gran numero nella tenuta privata di Donald Trump a Mar- a- Lago in Florida, con se avevano un mandato di perquisizione firmato dal procuratore generale Merrick Garland. I motivi dell'azione non sono ancora stati chiariti ma con tutta probabilità gli agenti erano alla ricerca di documenti riservati della Casa Bianca che sarebbero stati portati via dall'ex presidente.

A dare la notizia è stato lo stesso Trump che al momento della perquisizione si trovava presso la sua Tower a New York. E la prima volta che un ex inquilino della Casa Bianca subisce una perquisizione domiciliare. Diversi esperti legali concordano sul fatto che la motivazione deve essere decisamente grave. L'Fbi infatti non avrebbe cercato un mandato di perquisizione e un giudice non avrebbe firmato il mandato senza la possibilità di trovare prove fondamentali di un reato.

Eric Trump, il secondo figlio deltycoon, ha confermato ai media che l'indagine è legata a una presunta mala gestione dei documenti degli Archivi Nazionali. Tutti i presidenti americani sono infatti vincolati dal Presidential Records Act ( PRA) che impone di trasferire tutte le loro lettere, documenti di lavoro ed e- mail proprio agli Archivi Nazionali ( NA). Ma esistono anche altre leggi federali riguardanti la documentazione considerata classificata.

La sezione 2071 del titolo 18 del codice degli Stati Uniti considera un crimine se qualcuno che ha la custodia di documenti governativi intenzionalmente e illegalmente li nasconde, li rimuove, li mutila, li cancella, li falsifica o li distrugge. Se condannati, gli imputati possono essere multati o condannati al carcere per un massimo di tre anni. Se sono attualmente in un ufficio federale, perderanno quell'ufficio e saranno impediti dal ricoprire qualsiasi incarico amministrativo.

Chiaramente tutto ciò ha lasciato spazio alla tesi repubblicanadi un complotto dei democratici per impedire a Trump di ricandidarsi nel 2024 e a soli tre mesi dalle elezioni di mid term che designeranno la maggioranza al Congresso. «Sono tempi bui per la nostra nazione. Niente di simile è mai successo a un presidente degli Stati Uniti prima» ha commentato Trump. Seguito dal leader della minoranza repubblicana delCongresso Kevin Mc-Carthy: «Il Dipartimento di Giustizia ha raggiunto uno stato intollerabile di politicizzazione armata».

L'Fbi e la procura federale al momento non hanno commentato così come i leader dei Dem che si tengono lontano dalle questioni giudiziarie. Unica eccezione Nancy Pelosi, “nemica giurata” del tycoon, secondo la quale «nemmeno un presidente è al di sopra della legge».

Trump sta affrontando diverse inchieste, prima fra tutte quella che riguarda il suo eventuale coinvolgimento nell'assalto al Campidoglio lo scorso anno per ribaltare l'esito elettorale.