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Si chiamerà 'Palazzo Bachelet' la sede del Consiglio superiore della magistratura a piazza Indipendenza a Roma. Il plenum ha approvato all'unanimità la delibera del Comitato di presidenza che ha proposto l'intitolazione di Palazzo dei Marescialli all'ex vicepresidente del Csm, ucciso dalle Brigate rosse il 12 febbraio 1980.
Il Consiglio superiore della magistratura «intende oggi rendere un tributo stabile e duraturo alla Sua figura e alla Sua memoria, per celebrarne l'impegno civile ed istituzionale e rinnovare il tributo ai valori civili, sociali e democratici che la Sua vicenda umana e la sua tragica scomparsa evocano», si legge nella delibera approvata. Per questo il Csm «intende intitolare a Vittorio Bachelet il palazzo in cui esercita le proprie funzioni, ed in cui egli stesso, finché gli è stato consentito, ha svolto il ruolo di vicepresidente».
La delibera prevede poi la realizzazione di un libro dal titolo “Palazzo Bachelet” «cui è affidato il compito di rendere rappresentazione grafica del nesso inscindibile della vicenda umana di Vittorio Bachelet con il palazzo in cui ha operato», che, oltre a uno scritto introduttivo del presidente della Repubblica e a un contributo del vicepresidente, conterrà l'illustrazione delle vicende storiche e architettoniche del palazzo attraverso la prefazione dell'architetto Massimiliano Fuksas. Infine il Csm dedica a Bachelet «un'opera d'arte di pregio, un altorilievo bronzeo creato dallo scultore Giuseppe Ducrot, da collocare con evidenza e accessibilità negli spazi del Consiglio».