La fase introduttiva deve essere riconosciuta e liquidata quando il difensore d’ufficio dell’imputato è tenuto a esaminare gli atti iniziali del procedimento. Questi non si limitano semplicemente alla notifica dell'atto di citazione, ma comprendono altresì la preparazione del fascicolo per il dibattimento e l'analisi della lista dei testimoni. Questo è quanto ha stabilito la Cassazione nella recente ordinanza n. 5807 /2024.

La controversia è nata a seguito dell'istanza di liquidazione presentata da una avvocata, che ha rivendicato il diritto a compensi per l'assistenza prestata in un processo penale. La ricorrente affermava di essere stata nominata difensore d'ufficio e di aver partecipato a due udienze cruciali per il procedimento.

Nella prima udienza, si era richiesta la notifica del verbale ai querelanti, con un avvertimento riguardante la remissione tacita della querela nel caso di assenza dei querelanti alla successiva udienza. Nella seconda udienza, si era discusso il caso e si era concluso con una pronuncia di non doversi procedere, poiché era venuta meno la condizione di procedibilità.

Tuttavia, la liquidazione dei compensi da parte del magistrato procedente ha sollevato disaccordi. In particolare, l'avvocata ha chiesto la liquidazione di ulteriori compensi per la fase introduttiva e quella istruttoria dibattimentale, che non erano stati riconosciuti.

Il Tribunale di Venezia aveva respinto le richieste, sostenendo che la quantificazione delle spese fosse stata fatta nel rispetto dei principi di legge e dei parametri stabiliti dal D.M. 55/2014. Tuttavia, la corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dall'avvocata, cassando con rinvio l'ordinanza del Tribunale.

Secondo gli Ermellini, la fase introduttiva non può essere trascurata, poiché rappresenta un momento cruciale in cui la difesa deve esaminare attentamente gli atti introduttivi del giudizio. Questo include non solo la notificazione dell'atto di citazione, ma anche la costituzione del fascicolo per il dibattimento e l'esame della lista testimoniale. Pertanto, i compensi relativi a questa fase devono essere riconosciuti e liquidati in modo adeguato.
Al contrario, la fase istruttoria dibattimentale, sebbene importante, non è sempre riconducibile alla fase introduttiva. La Corte ha chiarito che la fase istruttoria comprende attività procedurali e processuali funzionali alla ricerca e alla formazione delle prove, che possono non essere state svolte in relazione al processo in questione.