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Matteo Renzi ospite nella trasmissione Porta a Porta (LaPresse)
Rinviata al prossimo 15 luglio l'udienza davanti al gup del Tribunale di Firenze, Sara Farini, per il procedimento sulla Fondazione Open, che vede tra gli indagati il leader di Italia viva Matteo Renzi e gli ex ministri Maria Elena Boschi e Luca Lotti. Il nuovo rinvio è stato deciso dal giudice in attesa delle determinazioni del Parlamento.
L'Aula del Senato e della Camera si devono, infatti, pronunciare sulla richiesta di autorizzazione a procedere per l'utilizzabilità della corrispondenza telematica sequestrata ai parlamentari e depositata agli atti del processo. Il giudice ha dichiarato, sulla base di pronunce della Cassazione e della Corte costituzionale, che sono "illegittimi" tutti i sequestri operati dalla procura di Firenze nei confronti dei parlamentari indagati nell'inchiesta sulla Fondazione Open poiché non era stata richiesta la preventiva autorizzazione alle Camere.
Da qui la trasmissione degli atti da parte del gup al Senato e alla Camera affinché valuti gli atti di sequestro compiuti dal procuratore aggiunto Luca Turco e dal sostituto procuratore Antonino Nastasi ed eventualmente venga concessa l'autorizzazione a procedere al sequestro probatorio delle comunicazioni (chat e mail) che vedono come interlocutori Renzi, Boschi, Lotti e Francesco Bonifazi (non indagato nell'inchiesta).
Secondo l'accua dei Pm Turco e Nastasi, la Fondazione Open, che animò e finanziò la scalata politica dell'ex sindaco di Firenze alla guida del Pd e le sue kermesse politiche come la Leopolda, sarebbe stata un'articolazione di partito e perciò Renzi, Boschi e Lotti sono stati indagati in concorso per finanziamento illecito ai partiti.
I magistrati hanno chiesto il rinvio a giudizio per l'ex presidente del Consiglio e altri protagonisti del 'giglio magico' come Boschi, Lotti, l'avvocato Alberto Bianchi, che è stato presidente della Fondazione Open, e l'imprenditore Marco Carrai. Il procedimento davanti al giudice per l'udienza preliminare per esaminare la richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura per 12 indagati è in corso dall'aprile 2022.