IL RICHIAMO DI MATTARELLA

L’Occasione per il rilancio del Paese offerta dall'Europa è da non perdere. Le risorse che sono state mobilitate richiedono di guardare al dopo e la responsabilità è duplice: difendere i cittadini da un lato, preparare una stagione di sviluppo dall'altro. Il monito arriva dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con il consiglio europeo che ha chiuso l'accordo sui fondi per contrastare la crisi ancora in corso. Il Capo dello Stato interviene durante la cerimonia del Premio dei Premi per l'Innovazione, vinto da Intesa Sanpaolo, e insiste sull'importanza di investire nella ricerca. Ma soprattutto chiede di non lasciarsi «rallentare o intralciare il cammino» da «reflussi nazionalistici fuori tempo» : «Il Next generation Ue e il Recovery fund offrono una grande opportunità che non possiamo disperdere», afferma. Mattarella considera quello dell'Europa un grande salto di qualità.

Ora, per uscire dall'incubo della pandemia, serviranno «serietà, sacrifici e unità». Il momento è storico, drammatico e ci accomuna tutti. La pandemia, ricorda Mattarella, ha portato sofferenze, morte, paure in ogni comunità: «Le priorità sono cambiate per ciascuno di noi, per le famiglie, per le imprese, per gli Stati». Per uscirne, l'innovazione e la ricerca saranno decisive: «Il dopo- pandemia può essere un ponte verso una società più giusta e inclusiva o verso una società con squilibri irrisolti, molto dipenderà da quanto e come investiremo in ricerca e innovazione».

Di sicuro, scandisce il Capo dello Stato, la ripartenza non potrà fare a meno del «talento di giovani», beneficiari e protagonisti della nuova stagione.

All'inizio della fine, «è l'ora del coraggio, del rischio e dell'esplorazione».

Il monito del Capo dello Stato arriva a poche ore dall’accordo sul Recovery Fund la presidente della Commissione Ue ha rbadito che ora «è essenziale che la ratifica del pacchetto per la ripresa da parte dei Parlamenti nazionali e dal Parlamento europeo avvenga il prima possibile».

Secondo von der Leyen il pacchetto approvato da Bruxelles, «ci aiutera' a dare una forte risposta alla crisi, tutelando lo stato di diritto».

«Abbiamo il Bilancio, il Recovery Plan e l'accordo sul clima, tre risultati straordinari. È una giornata molto positiva per l'Europa», ha poi concliso la presidente della Commissione europea salutando la «la capacità dell'Europa di attivarsi insieme e reagire nel pieno della peggiore crisi mai capitata. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la cancelliera tedesca Angela Merkel.» Un sostegno considerevole all'attività economica proviene dalla politica di bilancio e dall'utilizzo dei fondi europei disponibili nell'ambito del programma Next Generation EU.

Sulla base di moltiplicatori fiscali tradizionali e di informazioni ancora parziali sugli interventi programmati, si valuta che le misure inserite nel disegno di legge di bilancio e i fondi europei possano innalzare il livello del PIL complessivamente di circa 2,5 punti percentuali nell'arco del triennio 2021- 23'. Lo scrive la Banca d'Italia nelle Proiezioni Macroeconomiche diffuse, in cui si precisa come ' il conseguimento di questi effetti dipende però dalla concreta specificazione degli ulteriori interventi, che si prevede vengano in larga parte definiti nei prossimi mesi e inclusi nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, e da una loro tempestiva attuazione'.