Nicola Gratteri, procuratore capo di Catanzaro, è stato indicato dalla quinta commissione del Consiglio Superiore della Magistratura con quattro voti. Una scelta chiara apparentemente che in Plenum potrebbe essere ribaltata dalle solite correnti della magistratura. Gli altri candidati, Giuseppe Amato (procuratore di Bologna) e Rosa Volpe (procuratore facente funzioni di Napoli) hanno ottenuto una preferenza a testa. L’ipotesi Gratteri, non convince, ad Amedeo Laboccetta, presidente di “Polo Sud”, che sul “Dubbio” di recente aveva messo in dubbio il garantismo di Forza Italia.

«Negli ultimi 30 anni la Procura di Napoli è stata guidata da magistrati autorevoli, di buon equilibrio, e di ottima preparazione. Certo, qualche PM un po' particolare c’è sempre stato, e ci sarà sempre, fino a quando non si porrà concretamente mano ad una vera e strutturale riforma della Giustizia. Ed è per questo che convintamente sosteniamo Nordio. Ma l'ipotesi che il Dottor Nicola Gratteri possa a breve guidare la Procura partenopea non mi convince. Ovviamente nulla di personale. Ci mancherebbe. A Napoli non c'è bisogno di Prime Donne. Di protagonisti mediatici. Di Giudici che parlano per verità rivelata. Il Capo della Procura più grande d'Europa deve possedere straordinarie doti di serenità e di equilibrio. Il Presidente Mattarella, in qualità di Capo del CSM, spero che faccia i passi giusti. Nel frattempo sarei curioso anche di conoscere il parere dell'Avvocatura napoletana» dichiara in una nota Laboccetta.