LO SCONTRO TRA PRESIDENTE E MILITARI

ALESSANDRO FIORONIA «Gli ucraini possono viaggiare» , Zelensky bacchetta i generali

Volevano l’obbligo di domicilio per gli uomini tra i 20 e i 60 anni

LO SCONTRO TRA IL PRESIDENTE E L’ESERCITO E I RUSSI AVANZANO

Comincia ad affiorare qualche crepa tra i militari ucraini e il governo del presidente Zelensky.

Quest'ultimo infatti si è opposto ad un provvedimento emanato dal ministero della Difesa di impedire agli uomini fra i 18 e i 60 anni di lasciare la propria residenza senza un permesso speciale dell’ufficio militare di riferimento. Dall'inizio della guerra vige la legge marziale e agli uomini nella fascia di età presa in considerazione è vietato lasciare il territorio ucraino. Mai però si era giunti ad imporre una sorta di lasciapassare militare per spostarsi dalle proprie regioni di residenza.

' Ho incaricato il ministro della Difesa, il capo di Stato maggiore generale e il comandante in capo delle Forze armate di riferirmi tutti i dettagli riguardanti la decisione di approvare la procedura per l’ottenimento di alcuni permessi per coscritti e riservisti» ha dichiarato Zelensky in un video messaggio. Una reazione dettata dalle polemiche che l'iniziativa del ministero della Difesa ha scatenato nel paese e che segna un'incrinatura in quello che sembrava un blocco unico tra autorità civili e quelle militari.

Probabilmente è l'andamento del conflitto che ha portato la Difesa a promulgare una simile direttiva, il costo in termini di vite umane per gli ucraini e altissimo, nella sola battaglia di Severodonetsk sono morti almeno duecento soldati al giorno con il risultato che in ogni caso le truppe di Kiev hanno dovuto ritirarsi sotto il preponderante fuoco nemico dei russi.

Servono dunque armi ma anche uomini da gettare nella battaglia, caduta l'ultima roccaforte del Lugansk, la città di Lysychansk, le forze di Mosca stanno concentrando tutta la loro potenza di fuoco su alcuni centri strategici fondamentali che potrebbero aprire la strada anche per il dominio del Donetsk. In particolare al centro di feroci battaglie sono finite Slovyansk, dove ieri un attacco missilistico ha colpito un mercato uccidendo due persone, e Kramatorsk.

E in queste due zone che si sta decidendo l'esito della guerra e sono anche i territori dove gli ucraini stanno opponendo la maggiore resistenza. Lesercito di Mosca ormai sta attuando una tattica che e diventata il proprio marchio di fabbrica: bombardamenti a tappeto e poi lo sfondamento con le truppe di terra. Secondo le autorità ucraine i raid aerei e missilistici sembrano essere condotti in ' maniera caotica colpendo deliberatamente infrastrutture e luoghi dove si riuniscono i civili'. In realtà tale tattica è già stata ampiamente sperimentata in Siria con un numero di perdite umane altissimo.

Per questo motivo il governatore della provincia di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha esortato ieri gli oltre 350mila residenti a fuggire dalle crescenti offensive della Russia. Si tratta della piu grande evacuazione messa in atto dall'inizio del conflitto anche se già da tempo in molti hanno lasciato le proprie case man mano che i combattimenti si avvicinavano. Da quando è cominciata guerra, secondo le Nazioni Unite, sono stati più di 7,1 milioni di ucraini ad essere sfollati all'interno del paese mentre altri 4,8 milioni sono fuggiti all'estero.

Anche se Mosca in questo momento sembra aver conseguito un indubbio vantaggio i costi per l'esercito russo sono anch'essi enormi. Sia in termini di vite umane che di mezzi. Solo per la presa di Severodonetsk sono occorsi almeno novanta giorni. È stato calcolato che i russi sparano ogni giorno un quantitativo di munizioni superiore di dieci volte quelle impiegate dagli ucraini ( anche se il calcolo non tiene conto delle forniture militari estere).

Nonostante ciò la Russia si sta preparando a un conflitto di lunga durata, la Duma ha approvato infatti due disegni di legge in prima lettura che consentirebbero al governo di obbligare le imprese a fornire l'esercito e imporre gli straordinari al personale per sostenere l'invasione. Lo stesso Putin non vuole affrettare i tempi e rivolgendosi ai soldati che hanno conquistato Lugansk ha detto di ' riposare e recuperare la loro preparazione

militare'.