( QUASI) TUTTO PRONTO PER LE CONSULTAZIONI AL COLLE

Molte conferme e qualche novità. I partiti hanno definito i propri capigruppo di Camera e Senato, che assieme ai leader si presenteranno tra poche ore, già domani o al massimo venerdì, al Quirinale per le consultazioni con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

La notizia è la nomina ( con conseguente elezione per acclamazione) di Licia Ronzulli come capogruppo al Senato di Forza Italia. L’indicazione è arrivata direttamente da Silvio Berlusconi, che in mattinata aveva inoltrato un messaggio ai proprio parlamentari descrivendo lei e Alessandro Cattaneo, capogruppo alla Camera, come prossimi presidenti dei gruppi azzurri. Una nomina, quella di Ronzulli, che ripaga l’esponente di Fi del posto non attribuitele come ministra, che invece è previsto, nel dicastero della Pubblica amministrazione, per Anna Maria Bernini, ex capogruppo a palazzo Madama. «Sono a disposizione del partito e del paese», ha commentato Ronzulli, mentre Cattaneo si è detto «onorato» per la scelta di Berlusconi.

E se la scelta di Ronzulli potrebbe creare non pochi problemi al prossimo governo, chi ha deciso di continuare sulla stessa strada è Fratelli d’Italia, che ha confermato Francesco Lollobrigida e Luca Ciriani come capigruppo rispettivamente di Camera e Senato. Vicinissimo a Meloni ( della quale è anche cognato), Lollobrigida è in prima fila in queste ore per la formazione del nuovo governo, mentre Ciriani è da sempre uomo di partito e braccio operante in Parlamento della presidente del Consiglio in pectore. «Sono sicura che continueranno a svolgere al meglio, con competenza e determinazione, il compito a loro affidato», ha detto Meloni.

Conferme sono arrivate anche dalla Lega, con Riccardo Molinari ( spodestato all’ultimo momento dalla Presidenza della Camera, poi finita a Lorenzo Fontana) che continuerà a guidare i deputati del carroccio come fatto nella scorsa legislatura e Massimiliano Romeo che proseguirà nell’omologo ruolo, ma al Senato.

Le opposizioni si sono mosse in ordine sparso. Ad accompagnare al Colle il segretario del Pd, Enrico Letta, saranno le capigruppo uscenti, Deborah Serracchiani alla Camera e Simona Malpezzi al Senato, uscenti e riconfermate come segno, a detta del leader dem, di «continuità» . Novità, in parte, nel Movimento 5 Stelle. Se alla Camera è stato confermato capogruppo alla Camera all’unanimità, la scelta al Senato è caduta su Barbara Floridia, dal momento che la presidente uscente dei senatori M5S, Mariolina Castellone, verrà proposta come vicepresidente di palazzo Madama. Di «coesione e unità» per le scelte fatte ha parlato il leader M5S, Giuseppe Conte. Nuovi, per forza di cose, anche i due capigruppo di Azione e Italia viva, che già da un paio di giorni avevano reso pubbliche le proprie scelte. A guidare le truppe calendian- renziane a Montecitorio sarà Matteo Richetti, in quota Azione, mentre al Senato toccherà a Raffaella Paita, di Iv. Infine, due gruppi sono stati formati al Senato ma non saranno presenti alla Camera. Sono quello di Noi Moderati- Maie, guidato da Antonio De Poli, e quello delle Autonomie, al cui vertice sarà Julia Unterberger. Per il Misto scelti Manfred Schullian alla Camera e Giuseppe De Cristofaro al Senato.