La replica del Cremlino: «Non è il presidente italiano a decidere». G7 unito contro lo zar

Scontro tra Cremlino e Palazzo Chigi sulla partecipazione di Putin al prossimo G20 che si svolgerà a ottobre in Indonesia. In conferenza stampa al termine del G7 di Elmau, in Germania, Draghi ha detto che il presidente indonesiano esclude la presenza di Putin al vertice di autunno. IL CORSIVO

«Non decide Draghi se Putin sarà o no al G20». O forse sì. Se c’è una certezza in questa sporca guerra all’Ucraina e all’Europa, è che Mario Draghi ha preso le redini dell’Occidente come forse mai prima d’ora era stato in grado di fare un presidente del Consiglio italiano. I leader del mondo libero protagonisti di questa crisi sembrano, per vari motivi, troppo stanchi per affrontarla. Chi, come il presidente statunitense Joe Biden, perché fa i conti tutti i giorni con un paese diviso capace, dopo cinquant’anni, di tornare indietro su un diritto come l’aborto. Chi, come Macron, perché azzoppato da un voto che gli ha tolto la maggioranza assoluta e deve ora trattare con la sinistra di Mélenchon e la destra di Le Pen. Chi, infine, come Scholz, perché messo sotto pressione da un’eredità troppo pesante, quella di Angela Merkel, che tutti i giorni dà adito a paragoni e parallelismi. E poi c’è lui. L’ex presidente della Bce, che si è trovato a capo di una delle maggioranze più eterogenee della storia repubblicana e dopo la pandemia sta ora gestendo la guerra in Ucraina senza indietreggiare. E anzi dettando la linea, come nella volontà di accogliere Kiev nell’Ue, seguito poi a ruota da Macron e Scholz, convinti nella notte sul treno che li portava a vedere coi loro occhi i massacri di Bucha. O come nella necessità di mettere un tetto al prezzo del gas, ipotesi remota fino a poche settimane fa e ora all’orizzonte, pur con la resistenza tedesca ancora da limare. O come, da ultimo, nel dire a Putin che no, il presidente russo non verrà al G20. Con buona pace del Cremlino e della loro risposta stizzita. Dettata dal fatto che forse, negli ultimi decenni, da parte italiana erano abituati a ben altro.