Si terrà il 30 novembre alle 11 un plenum straordinario del Consiglio superiore della magistratura, presieduto dal capo dello Stato Sergio Mattarella, al quale prenderà parte il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Lo ha annunciato il vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli, spiegando che che nei prossimi giorni sarà reso noto l'ordine del giorno dei lavori.

Pinelli elogia i lavori del Consiglio

Il Consiglio superiore della magistratura, dall'insediamento avvenuto a fine gennaio scorso, ha raggiunto «risultati definibili in termini assoluti come estremamente positivi; in termini relativi, poi, avuto riguardo alla complessa situazione di partenza, essi possono esser qualificati come straordinari». Lo ha sottolineato il vicepresidente, Fabio Pinelli, aprendo una seduta del plenum dedicata allo stato delle attività del Csm.

Si tratta di «una disposizione regolamentare rimasta sino ad oggi inattuata», ha ricordato, che consente di raggiungere «per la prima volta un importante traguardo: tracciare nella seduta plenaria e pubblica un bilancio consuntivo delle proprie attività e, al contempo, tracciare la rotta per il futuro, formulando proposte che delineino il programma del secondo anno della consiliatura».

Il vicepresidente ha fatto riferimento «sotto il profilo quantitativo alle pratiche definite dalle commissioni cosiddette di gestione, in particolare dalla prima, dalla terza, dalla quarta e dalla settima, nonché all'attività della quinta commissione, che in pochi mesi ha ridotto di circa un terzo i tempi di copertura dei posti direttivi, da un anno e mezzo a circa un anno, con un trend in ulteriore e costante diminuzione».

Sotto il profilo qualitativo Pinelli ha richiamato «le importanti delibere, talune delle quali attese da anni, in materia di carichi esigibili, di standard medi, di assetto della magistratura onoraria, di adeguamento del Regolamento di amministrazione e contabilità, infine a talune risoluzioni o pareri della sesta commissione». «Questo non ci deve fare arretrare di un millimetro sulla strada del nostro costante impegno - ha ammonito infine il vicepresidente - ma anzi spingerci a continuare nella strada intrapresa, prefiggendoci nuovi importanti obiettivi».