«La linea del governo è chiara: il concorso esterno non si tocca». A dirlo, in un'intervista al “Corriere della Sera”, il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove dopo le polemiche sulle parole del ministro Carlo Nordio, aggiungendo che «nessuno strumento della lotta alla mafia sarà indebolito da questo governo».

Secondo il sottosegretario, sulle parole del ministro Nordio si è scatenato «un corto-circuito logico. Perché il ministro ha detto che non esiste. E semmai che vuole intervenire con una norma ad hoc, che non significa abolire ma tipizzare un reato ad hoc». 

«Non è nel programma di governo. Ma comunque rassereno tutti: non c'è nessuna volontà di abbassare l'asticella nella lotta alla mafia. E non potrebbe essere che così», continua il sottosegretario. Infine sullo scontro in atto con l'Anm il sottosegretario sottolinea: «L'Anm fornisce alcune sollecitazioni che è giusto ascoltare. L'organismo politico ha un altro ruolo, indipendente. Ma nel caso del concorso esterno non c'è neanche il motivo del contendere».