È stata inserita nel registro delle questioni pendenti della Consulta l'ordinanza della Corte d'Assise d'Appello di Torino con cui sono stati tramessi gli atti alla Corte Costituzionale chiamata a esprimersi sulle attenuanti di cui potrebbe beneficiare Alfredo Cospito a seguito dell'attentato verificatosi nel 2006 alla caserma degli Allievi carabinieri di Fossano, nel cuneese. Un passaggio che prelude alla fissazione dell'udienza davanti ai giudici costituzionali.

Nella sostanza, i giudici torinesi, nell'ordinanza hanno accolto la questione di legittimità costituzionale, sollevata dalle difese, sull'attenuante rispetto al reato di strage politica per il quale la procura aveva chiesto l'ergastolo. Il tema è quello della “lieve entità”: per Alfredo Cospito avendo la contestazione di recidiva reiterata specifica, la legge vieta il bilanciamento e, quindi, dovrebbe essere applicata la pena dell'ergastolo. Per questo si è deciso di rinviare gli atti alla Consulta per valutare se anche nel reato di strage politica debba operare il divieto di bilanciamento oppure no.