PHOTO
A Berlino sventa tentativo di golpe «Volevano colpire il Bundestag»
Venticinque gli arresti tra militanti di estrema destra ex militari e complottisti no vax Secondo i magistrati l’obiettivo era il ritorno alla Germania del Secondo reich ( 1871)
Un tentativo di golpe per rovesciare la democrazia tedesca e instaurare un nuovo stato modellato sulla Germania del 1871, il Secondo Reich. E su questa accusa che la polizia della Germania ha arrestato 25 persone accusate di aver pianificato il colpo di mano. Tra di loro figure di estrema destra ed ex militari che si preparavano a prendere d'assalto l'edificio del parlamento, il Reichstag, e prendere il potere.
Secondo i procuratori federali a capo del complotto ci sarebbe un aristocratico settantunenne poco conosciuto che si faceva chiamare Heinrich XIII. L'operazione eseguita da tremila agenti e scattata ieri mattina in gran parte del paese, oltre 130 le incursioni nelle abitazioni dei sospettati. Due arresti sono stati eseguiti anche in Austria e Italia.
Molti sono membri del movimento estremista Reichsbürger ( Cittadini del Reich che conta almeno 21000 aderenti ijn tutta la Germania), che è stato a lungo nel mirino della polizia tedesca per attacchi violenti e teorie cospirative razziste. E naturalmente si rifiutano anche di riconoscere il moderno stato tedesco. Altri sospetti provengono dal mondo complottista di QAnon convinto dell'esistenza di un deep state che governa segretamente il pianeta L'ufficio del procuratore federale ha reso noto che il gruppo stava pianificando il violento colpo di stato dal novembre 2021 e che i membri del suo Rat, il consiglio centrale, da allora hanno tenuto riunioni regolari. Avevano già stabilito piani per governare la Germania con dipartimenti che avrebbero dovuto occuparsi dei ministeri dello stato, la salute, la giustizia e gli affari esteri. In programma anche l'eliminazione fisica dei rappresentanti statali.
Particolarmente inquietante e la presenza di diversi appartenenti alla polizia tedesca che sarebbero stati reclutati da un cospiratore chiamato Rüdiger von P. nel nord della Germania, l'uomo avrebbe avuto un occhio anche sulle caserme dell'esercito. Uno degli indagati infatti era un membro delle forze speciali di commando e la polizia ha perquisito la sua casa e la sua stanza nella base militare Graf- Zeppelin a Calw, a sud- ovest di Stoccarda. Il luogo perquisito includeva la caserma dell'unità delle forze speciali tedesche KSK che gia in passato è stata indagata per l'appartenenza di alcuni uomini a gruppi di estrema destra.
Gli investigatori sono venuti a conoscenza del tentativo di golpe quando hanno scoperto un piano di rapimento, nello scorso aprile, che coinvolgeva una banda che si faceva chiamare United Patriot. Anche loro facevano parte della galassia Reichsbürger e avevano l'intenzione di sequestrare il ministro della sanità Karl Lauterbach mentre e creare le condizioni per una guerra civile.
Anche un ex membro del partito di destra AfD, il giudice Birgit Malsack- Winkemann, è sospettato di far parte del complotto e di essere incaricato di ricoprire il ruolo di ministro della giustizia. Un importante avvocato poi sarebbe diventato ministro degli esteri. A capo di tutto Heinrich XIII, figura inquietante quanto misteriosa proveniente da un'antica famiglia nobile conosciuta come la Casa di Reuss, che governò parti dell'odierno stato orientale della Turingia fino al 1918. A tutti i membri maschi della famiglia fu dato il nome Heinrich e un numero. I discendenti possiedono ancora alcuni castelli e si dice che Heinrich stesso abbia una residenza di caccia a Bad Lobenstein. Heinrich avrebbe coinvolto nel complotto anche una cittadina russa, identificata come Vitalia B., che avrebbe dovuto avvicinarsi ad alcuni ambienti di Mosca. L'ambasciata russa a Berlino ha dichiarato immediatamente che non mantiene contatti con rappresentanti di gruppi terroristici e altre entità illegali. Non si sa ancora che tipo di relazione avesse dovuto stabilire la donna, se di assistenza o appoggio politico. Il portavoce del Cremlino si è comunque precipitato a dichiarare che si tratta solo di una questione interna tedesca e che non si puo minimamente parlare di una possibile interferenza russa.