PHOTO
Si erano già ricongiunti con Amici Come Prima nel Natale del 2018, Massimo Boldi e Christian De Sica, dopo ben 13 anni dall’addio ai cinepanettoni insieme.
In questo Natale insolito e pandemico, il duo epico ritrova il suo regista storico, Neri Parenti e propone, prodotto da Indiana e Warner Bros, un “telepanettone” come ribattezzato da De Sica: In vacanza su Marte, dal 13 dicembre disponibile su tutte le piattaforme digitali. Come ogni film di Natale a cui ci ha abituato il trio, accanto alla salda coppia Boldi- De Sica, un folto cast composto, tra gli altri, da Lucia Mascino, Herbert Ballerina, Milena Vukotic, Paola Minaccioni e Denise Tantucci. Siamo nel 2030 e tra dieci anni, secondo la fantasia di Neri Parenti, potremo viaggiare su Marte. Protagonista è Fabio ( Christian De Sica), intento a cercare di fare un matrimonio di fortuna ( da ereditare) con la facoltosa Bea ( Lucia Mascino) su Marte. Tutto andrebbe liscio se non fosse che il figlio che Fabio ha abbandonato insieme alla moglie, quattro anni prima, lo ritrova proprio su Marte e rischia di mandare a monte le nozze. Fortuna vuole per Fabio Sinceri ( De Sica) che durante un’escursione nello spazio, il povero Giulio sia risucchiato da un buco nero e ritorni invecchiato, dalle sembianze ora del caro Massimo Boldi. Il resto, gli amanti del cinepanettone lo sanno, sarà un mix di equivoci, gag e battute. A raccontare questa reunion con i suoi attori del cuore, Neri Parenti, in collegamento zoom proprio accanto a loro: “Erano 15 anni che non lavoravamo assieme ma quando ci siamo ritrovati, sembrava fossero passati 15 minuti. Questo ci ha molto aiutati, abbiamo girato dopo il lockdown con una serie di regole che bisognava seguire in lavorazione e il nostro essere affiatati ci ha consentito di mettere delle pezze dove abbiamo avuto problemi. Avremo fatto una settantina di tamponi a testa ma sono tanto felice di poter star vicino a loro” dichiara il regista e sceneggiatore. A questo entusiasmo si ricollega subito Christian De Sica, artefice da attore e regista, nel 2018, della reunion con Boldi: «A differenza di Amici Come prima che era una commedia, questo è il classico film di Natale e grazie a Neri Parenti che lo ha costruito come facevamo anni fa, è il 26esimo film tra me e Massimo. È estremamente comico, con due storie che si incrociano. Si è tornati ai film che facevamo prima - aggiunge De Sica - una farsa molto comica, divertente e credo che in questo momento ce ne sia bisogno. Non ce ferma manco il Covid e visto che i cinema sono chiusi, noi arriviamo nei salotti del nostro pubblico e con un biglietto solo il capofamiglia risparmia e il film lo vede tutta la famiglia». Più pacato del solito ma soddisfatto del risultato raggiunto, l’altra metà della mela, Massimo Boldi: «L’ennesima esperienza insieme è stata straordinaria perché noi siamo più che amici, siamo fratelli, non solo perché abbiamo lavorato insieme in tutti questi anni ma soprattutto ci siamo divertiti e abbiamo esattamente la stessa intenzione, quella di far sì che il pubblico si possa divertire con le nostre storie, con i nostri ruoli. Credo che questo film sarà sicuramente un successo».
Come nasce l’idea di un viaggio su Marte invece che la solita località turistica a cui ci hanno abituato i Cinepanettoni? Cita Proietti Christian De Sica, che dei loro viaggi di Natale aveva detto mesi fa: «quest’anno ‘ ndo cazzo annate, su Marte?». Neri Parenti spiega ampiamente il perché della scelta marziana: «Dal punto di vista etico, quando abbiamo cominciato a pensare di farlo, eravamo in piena pandemia e lockdown e abbiamo pensato che sarebbe stato brutto fare non so, un Natale a New York o in un altro posto dove ci sono stati tanti morti. Abbiamo ritenuto che l'idea di Marte, oltre a poter dare agio a gang particolari, fosse una destinazione favolistica e sufficientemente asettica per il momento che stiamo vivendo». Cosa è cambiato in questa deriva futuristica per il duo e per i telepanettoni? : «Siamo rimasti quelli che eravamo - puntualizza De Sica - siamo un po’ appesantiti, io non sono più uno sciupafemmine ma sempre un mascalzone. Nel film mi chiamo Sinceri ma di sincero non ho nulla. Con Neri abbiamo voluto fare una farsa che racconta il paese come facevamo in passato, in cui abbiamo potuto dire cose tremende».
All’entusiasmo e la soddisfazione di De Sica e Boldi, c’è quella di chi ha lavorato con loro, in duo, per la prima volta come Herbert Ballerina e Lucia Mascino: «Per me è stato un ruolo diverso, per la prima volta sono vestito benissimo e sono molto cattivo» sottolinea Ballerina e aggiunge: «Poi lavorare con Neri, Christian e Massimo, per me che sono cresciuto con i loro film, è stato un sogno. Ho anche ricevuto un ‘ faccia da pirla’ da Massimo che ha coronato un altro sogno. Lo metto subito nel curriculum» Si unisce Lucia Mascino che nel film ha come mamma Milena Vukotic: «Sono molto contenta di essere stata in questa avventura, il mio personaggio è assolutamente anomalo per me, così soffice, benestante, romantica, positiva. Al di là del personaggio così scritto e descritto, volevo ringraziare Neri Parenti per la sua condizione così affettuosa e seria e poi volevo dire che per me è stato un sogno essere la figlia di Milena Vukotic».
A chiudere l’incontro e mandare un messaggio di positività al pubblico ci pensa Christian De Sica: «Tenete duro e ce la faremo. Ne usciremo e torneremo tutti al cinema, a teatro e per strada ad abbracciarci. Quest’anno manco il Covid ci ha fermato, arriviamo a Natale con il nostro telepanettone ed entriamo nelle vostre case, sperando di regalare un po’ di risate».
VIA DAL COVID
IL FILM ( CON PAOLA MINACCIONI E LA MITICA MILENA VUKOTIC) È AMBIENTATO NEL 2030, L’UOMO HA GIÀ COLONIZZATO IL PIANETA ROSSO, DIVENTATO UN’AMBITA META TURISTICA. SPEIGA IL REGISTA NERI PARENTI: «ABBIAMO SCELTO MARTE ANCHE PER MOTIVI ETICI, PER POTER RACCONTARE UNA STORIA DIVERTENTE IN UN LUOGO CHE NON È STATO COLPITO DALLA PANDEMIA DI COVID»