Oltre quattromila giurati, provenienti da circa 50 Paesi: saranno il cuore pulsante della 46a edizione del Giffoni Film Festival, in programma dal 15 al 24 luglio 2016. Anche quest’anno il Festival presenta un ricco programma: 175 opere, di cui 105 in concorso, 4 anteprime, 8 eventi speciali e 1 teaser proposti grazie all’adesione delle più importanti major, una maratona “Omaggio a Leonardo di Caprio”, più di 250 spettacoli gratuiti, 20 incontri dedicati all’innovazione digitale, 5 Meet the Stars riservati a 4.000 fan non in giuria. Tra gli ospiti internazionali spicca Jennifer Aniston; per quelli italiani i volti più rappresentativi di Gomorra: Cristina Donadio, Marco D’Amore, Salvatore Esposito. Tra i registi Matteo Garrone, Paolo Genovese, Gabriele Mainetti, tra gli attori Claudio Santamaria, Luca Marinelli, Valerio Mastandrea. Il made in Campania è il filo conduttore del Campania Sound Experience che accompagnerà i dieci giorni del Festival. Claudio Gubitosi, patron e direttore del Giffoni Experience, spiega i punti salienti della rassegna e della macchina Giffoni.“Destinazione”: è la parola chiave del Festival. Perché e cosa significa?Rappresenta il viaggio dell’uomo. E’ un tema perenne, ognuno di noi quando nasce ha tante destinazioni: affettive, geografiche, creative. Si viaggia per mettersi in discussione e quindi per autodeterminarsi. Le destinazioni a cui si riferisce il Festival sono di due tipi. Individuali: quelle dei ragazzi per i quali questa è una prima possibilità di affrancamento dal mondo genitoriale. Cercano se stessi in anni in cui “trovarsi” è la meta più ambita. Collettive: nessun eroe viaggia da solo, c’è sempre un mentore a indicargli la strada. A Giffoni i mentori spesso sono costituiti dai film in concorso. Cosa c’è di meglio del buon cinema a indicarti la strada? Consigliando un film adatto ai ragazzi: Quando sei nato non puoi più nasconderti di Marco Tullio Giordana.La Giffoni dei ragazzi, dunque, è il luogo dove le diverse culture, etnie si incontrano.Giffoni è il luogo della destinazione ma da Giffoni si parte. È un tema di grande riflessione, anche intimo. Il Festival, quest’anno, mette i ragazzi in condizione di interrogarsi, di capire anche le destinazioni degli altri: perché si sceglie l’Italia, perché l’Europa. Ma nello stesso tempo attraverso i nostri incontri con i grandi talenti, con i film in concorso, gli diamo un bagaglio di conoscenze, esperienze ed anche un supporto su ciò che potranno essere le loro future scelte.Giffoni rappresenta una delle più grandi e importanti imprese culturali del Sud ma anche dell’Italia interaSiamo consapevoli di essere una grande risorsa per la Campania, per il Sud d’Italia. Osare: questa è la parola chiave! Per osare però devi rischiare, superare le epoche e diventare un progetto futuribile. Giffoni dunque non è solo un Festival ma un progetto complessivo che ha oltre 100 programmi dentro. Quante altre iniziative vantano questo programma? Giffoni non è il programma di 10 giorni ma il lavoro di tutto l’anno. Ci scontriamo con l’incapacità di capire che se ad esempio vogliamo far funzionare bene i fondi europei dobbiamo guardare ad un progetto che continui a fare durante tutto l’anno due cose molto semplici: in e out. “In” è quando tutto il mondo arriva in un posto, “Out” è quando questa idea è proposta nel mondo, cioè aiuta la Regione sul piano turistico, aiuta ad esportare il brand Campania, aiuta l’imprenditoria che ha investito nel progetto ad avere i propri ritorni. Con noi lavorano circa 300 aziende, siamo tra i pochi in Italia ad avere una struttura stabile di 60 collaboratori.Giffoni da oltre due anni è anche laboratorio di innovazione con Innovation Hub per l’avvio di start up nel digitale creativo.Nel cuore di Giffoni si parla e si pratica l’innovazione creativa: accogliamo le idee di giovani, proviamo a svilupparle attraverso il Dream Team con laboratori, facciamo workshop con esperti del settore digitale. Noi siamo pronti a dare tutto quello che serve: abbiamo idee, progetti, risorse, competenze. Con Innovation Hub creeremo circa 20 start up nel prossimo futuro. È un grande investimento che abbiamo fatto e puntiamo a far emergere tutti i creativi dell’innovazione. Insomma puntiamo sull’industria creativa della nostra regione.Multimedia Valley: quando sarà inaugurata?Nel primo trimestre 2017. Multimedia Valley per il primo lotto è costata 20milioni di euro tutto a valere sui fondi europei e sarà il fiore all’occhiello del Sud. È un grande patrimonio di tutti e per tutti. Nel 2019 prevediamo di far lavorare non meno di 250 giovani e di riuscire a generare altri progetti. Il nostro obiettivo è quello di fare in modo che la Campania diventi la regione con la più importante industria creativa.Per questo ogni anno accogliete un numero impressionate di ragazziQuest’anno i giurati sono arrivati a oltre 4000 ragazzi e molti di questi provenienti da oltre 50 paesi e saranno accompagnati dalle famiglie. È proprio la visione dell’appuntamento come un attrattore culturale, unico al mondo, possa essere un promoter della nostra regione. Quanto più si investe su Giffoni meglio è per tutti. Insomma per ogni milione investito, restituiamo due volte e mezzo quell’investimento fatto! Noi siamo il Festival più social al mondo, e tra i 10 eventi più importanti.Il ruolo dei privati quanto è fondamentale e strategico?Ho sofferto molto su questo aspetto ma ho cercato di capire il perché delle assenze dei privati. Eppure c’è grande visibilità mediatica, movimentiamo migliaia e migliaia di ragazzi durante l’anno. Come è possibile che proprio le aziende del Sud non si rivolgano a Giffoni? Non bisogna solo fare appelli: occorre avere tanta pazienza. Con una serie di progetti, tra cui il Dream Team di innovazione digitale, tanti giovani ci presentano le loro proposte e attraverso laboratori con esperti si sviluppa l’idea creativa».Però ci sono anche esempi positivi. Optima Italia, azienda napoletana, ha investito sul Dream team e sulla creatività dei giovaniÈ vero, fortunatamente. Optima è una importante azienda che condivide la nostra stessa visione di investire sui giovani e sulle idee innovative, è il secondo anno che si rinnova la nostra partnership ed è una sinergia sempre più interessante.Negli ultimi anni avete prodotto due film sulle storie di importanti quotidiani, siete partiti con Il Mattino e quest’anno con il Sole24oreCi siamo confrontati con due importanti storie di giornali: il rapporto ad esempio del Mattino con la storia di Napoli e del Sud, e quella del Sole 24ore, attraverso filmati prodotti dai nostri giovani. Sono stati presentati al Teatro San Carlo per il Mattino e alla Scala per il Sole24ore con il presidente Mattarella. Tutto made in Giffoni. Insomma bisogna solo svegliarsi. Potrebbero bastare anche 100 imprenditori salernitani con un investimento minimo di 5 mila euro. E quelli campani dove stanno, e i grandi mecenati dove stanno, perché sono così miopi, perché questa resistenza?Un messaggio finale che vuole affidare alle pagine de Il DubbioIl segnale forte di quest’anno è stato di fare un cinema tutto dedicato ai genitori. E’ la prima volta che lo facciamo, per creare discussioni che aiutino a vivere bene questa generazione che è straordinaria. Ma noi non li comprendiamo perché non li conosciamo. Vogliamo creare un ponte vero tra genitori e figli L’appello va ai genitori: divertitevi con i vostri figli, giocate insieme, riappropriamoci tutti dell’amore verso i nostri ragazzi. E l’appello va anche ai giovani: andate verso i valori veri, comprendeteli ed appropriatevi della vostra vita.