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Con “l’allestimento visionario” di Salomè di Oscar Wilde, nella messa in scena di Luca De Fusco, si è illuminato il palcoscenico del Teatro Grande di Pompei per l’inaugurazione della seconda edizione di POMPEII THEATRUM MUNDI. La rassegna di drammaturgia antica, promossa dal Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale in collaborazione con il parco archeologico di Pompei, anche quest’anno, a partire dal 21 giugno e fino al 21 luglio, presenta tre prime mondiali: Salomè di Luca De Fusco (repliche 22, 23 giugno), “Oedipus” di Robert Wilson, “Non solo Medea” di E. Greco e P. C. Scholten, e da Siracusa “Eracle” di Emma Dante. L’antico palcoscenico del Teatro Grande di Pompei, ricchezza immensa del patrimonio archeologico mondiale, ha consacrato con grande successo il debutto di Salomè di Oscar Wilde, nella traduzione di Gianni Garrera, su adattamento e regia di Luca De Fusco, che vede protagonisti: Eros Pagni nel ruolo di Erode, Gaia Aprea in quello di Salomè, Anita Bartolucci nei panni di Erodiade, Giacinto Palmarini in quelli di Iokanaan, ed inoltre Alessandro Balletta, Silvia Biancalana, Paolo Cresta, Luca Iervolino, Gianluca Musiu, Alessandra Pacifico Griffini, Carlo Sciaccaluga, Paolo Serra, Enzo Turrin (foto di Fabio Donato). L’opera teatrale scritta da Wilde nel 1893 per l’attrice Sarah Bernhardt, rielabora, col suo stile inconfondibile, un tema che ha coinvolto, prima e dopo di lui, autori del calibro di Mallarmé, Flaubert, Richard Strauss e Carmelo Bene. «Voglio restituire alla normalità – sottolinea De Fusco – capolavori che sono stati oscurati. C’è il gusto della sfida! Essendo poi nota la mia passione sulle contaminazioni tra teatro, danza, musica e cinema, Salomé, con la sua luna piena incombente e allucinata, con la sua danza dei sette veli, sembra un testo ideale per questo teatro “spurio” che prediligo da tempo». Il teatro di De Fusco, come lui stesso lo definisce “è fatto di immagini e melologhi e la leggenda della principessa giudaica Salomè nell'interpretazione DI Gaia Aprea, offre lo spunto per uno straordinario impatto immaginifico ed onirico”. «Salomè – scrive nelle note il regista De Fusco – è un grande archetipo, un simbolo eterno di amore e morte... I registri che Wilde usa oscillano tra il drammatico, l’ironico, l’erotico, il grottesco in una miscela molto ambigua e di difficile rappresentazione proprio per i suoi meriti, ovvero per la sua originalità, che la fa solo in apparenza somigliare ad una tragedia greca mentre in realtà ci troviamo di fronte ad un’opera unica nel genere. È inoltre enigmatica ed inafferrabile la natura della protagonista e il suo desiderio di amore e morte che non trova logiche spiegazioni. Credo che l’amore/odio di Salomè per Iokanaan sia figlio di quel desiderio mimetico su cui l’antropologo René Girard ha scritto pagine memorabili. In sostanza, a mio avviso, Salomè ama talmente il profeta da volersi trasformare in lui stesso. Non può e non vuole uscire da una dimensione narcisistica dell’amore e quindi si specchia nel profeta». Le scene e i costumi sono firmati da Marta Crisolini Malatesta; il disegno luci è di Gigi Saccomandi; le musiche originali sono di Ran Bagno; le coreografie sono di Alessandra Panzavolta; le installazioni video sono di Alessandro Papa. La produzione è del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro Stabile di Verona. Sul palcoscenico del Teatro Grande di Pompei realizzato nel II sec. a.C., andrà in scena successivamente il 5, 6 e 7 luglio, lo spettacolo firmato da Robert Wilson, tra i maggiori interpreti dell’arte e della scena contemporanea, che presenterà Oedipus, da Oidípūs týrannos di Sofocle. Prima tappa dell’allestimento site-specific ideato e progettato nell’ambito di Conversazioni 2018, il Ciclo di Spettacoli Classici del Teatro Olimpico di Vicenza, coprodotto dal Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale, a cura di Change Performing Arts. Alle rappresentazioni di Pompei seguiranno quelle al Teatro Olimpico di Vicenza dal 4 al 7 ottobre 2018. L’Oedipus di Robert Wilson – in scena con due grandi interpreti come Mariano Rigillo e Angela Winkler – è atteso come un grande evento teatrale che - non più soltanto in modo ideale, ma nella pratica creativa di un grande regista - unirà due spazi teatrali unici al mondo come il Teatro Grande di Pompei e l’Olimpico di Vicenza. Come spesso accade nei lavori del regista e performer americano, ci sarà il rapporto tra la materia, lo spazio e la luce, in una concezione della messa in scena che abbatte ogni confine tra teatro, danza, musica e arte figurativa. Nella rassegna POMPEII THEATRUM MUNDI trova spazio anche la grande danza contemporanea, il 12, 13 e 14 luglio. In prima assoluta, i coreografi Emio Grego e Pieter C. Scholten del Ballet National de Marseille (Francia) presentano lo spettacolo Non solo Medea, tratto da Euripide, Sofocle e altri autori greci, su produzione del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale e Ballet National de Marseille, in coproduzione con International Dance Festival I Vaison Danses, con la partecipazione dell’attrice Manuela Mandracchia. «Una tragedia dei nostri giorni ambientata tra le rovine della città distrutta di Pompei. La Vecchia Europa sta implodendo. Noi camminiamo sui suoi resti polverizzati alla ricerca di luoghi dove il nuovo genere umano possa risorgere dalle sue ceneri». La rassegna si conclude con uno spettacolo tutto al femminile: “Eracle” di Euripide, firmato dalla regista palermitana Emma Dante, che sarà in scena a Pompei il 19, 20 e 21 luglio, prima tappa italiana dopo il debutto al 54mo Festival del Teatro Greco di Siracusa. E' un plot appassionante e struggente, ricco di colpi di scena e di intenso patetismo. E’ il dramma della follia che colpisce e trascina nella polvere l’eroe civilizzatore e benefattore dell’umanità per antonomasia qual è Eracle. Quest’anno raggiungere Pompei sarà inoltre più facile. Infatti è stato attivato un nuovo servizio bus a/r dal Teatro Mercadante al Teatro Grande di Pompei, con biglietto acquistabile entro e non oltre 48 ore prima dell’inizio dello spettacolo. Si possono consultare tutte le informazioni relative al servizio navetta, visite guidate, parcheggi e ristoranti convenzionati, sconti e agevolazioni su: www.teatrostabilenapoli.it