La rigenerazione urbana inizia a Napoli con Palazzo Fondi, monumentale edificio nel cuore della città, in via Medina al numero 24, a due passi dal Maschio Angioino. Nella seconda metà del 1700 fu restaurato da Luigi Vanvitelli, di cui restano il portale con la balaustra del balcone. La vita “contemporanea” di Palazzo Fondi è stata resa possibile grazie all’Agenzia del Demanio che ha così inteso valorizzare, mettendo a sistema un progetto polivalente, un prestigioso spazio urbano da tanti anni dismesso, attraverso un virtuoso modello di rigenerazione nel quale sono coinvolti anche il Comune di Napoli, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio (ABAP), l’Università Federico II e l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Dopo l’abbandono degli uffici che gestivano l'emergenza rifiuti a Napoli, lo storico palazzo è stato concesso in affitto dall'agenzia del Demanio alla società di rigenerazione urbana Nintynine che lo gestirà fino al maggio 2019, quando terminerà la progettazione dei lavori e partirà il cantiere."Il costo della ristrutturazione sarà di oltre 10 milioni di euro e sarà la sede, dal 2021, dell'Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, con un notevole taglio del fitto passivo - ha dichiarato Roberti Reggi, direttore generale dell'agenzia del Demanio, nel corso della conferenza stampa di presentazione moderata da Alessandro Cecchi Paone - è la prima volta che mettiamo a disposizione subito un edificio, sarà un esperimento che replicheremo in altre città”. In attesa dei lavori di riqualificazione, Palazzo Fondi sarà dunque la destinazione strategica dell’AGCOM, attualmente collocata al Centro Direzionale, DA dove si trasferiranno circa 200 dipendenti. Il progetto di riuso temporaneo sarà sviluppato dalla divisione Urban Value dell’agenzia Ninetynine che ha già realizzato, insieme a Cassa Depositi e Prestiti, diverse operazioni simili a Roma, fra cui il Guido Reni District, visitato da oltre 900.000 persone con un indotto per la città di oltre 37milioni di euro in un solo anno, con 1.000 imprese coinvolte nei vari progetti attuati e 283 posti di lavoro generati. In attesa della conversione definitiva prevista per il maggio 2019, Palazzo Fondi diventa in pratica un luogo polifunzionale per ospitare arte, cultura, sperimentazione, eventi e studio. Molte le attività già in cantiere fra cui mostre internazionali, festival e produzioni televisive. “Una piazza aperta alla città – ha dichiarato il direttore generale dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, – attraverso l’uso temporaneo di beni pubblici che vengono restituiti al territorio”. Questa sperimentazione degli usi temporanei dimostra come gli spazi di vita pubblica possano essere vissuti e abitati anche attraverso esperienze circoscritte. “E’ una pratica efficiente e innovativa di gestione immobiliare – ha continuato Reggi - che punta a massimizzare il valore degli immobili e la loro fruizione, soprattutto nelle fasi intermedie di progettazione in cui bisogna necessariamente attendere l’avvio dei lavori di riqualificazione”. Rilancio dunque degli asset immobiliari attraverso iniziative ed esperienze culturali e imprenditoriali per valorizzare le potenzialità di un patrimonio di grande valore storico-artistico. “La trasformazione degli immobili non utilizzati – ha precisato Reggi - e in stato di abbandono in contenitori di nuove attività, sono possibili grazie alla partnership pubblico-privato”. Grande soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Luigi de Magistris che ha sottolineato il valore sociale, culturale ed economico di un progetto di riqualificazione urbana che trasforma un pezzo importante del patrimonio immobiliare della città e che può accogliere attività e offrire lavoro ai giovani sviluppando un sicuro indotto economico. Infatti l’obiettivo condiviso fra Agenzia del Demanio, Comune di Napoli e Ninetynine Urban Value è attivare un giro d’affari per la città di oltre 5 milioni di euro in poco più di un anno attraverso una pluralità di attività e soggetti coinvolti. I Consiglieri dell’AGCOM, Francesco Posteraro e Mario Morcellini presenti in conferenza stampa, hanno sottolineato l’importanza di un tale percorso di modernizzazione che trasforma un bene pubblico in risorse culturali. “Ingaggeremo una decisa vertenza culturale – ha sottolineato Mario Morcellini - per sostenere tutti gli sforzi di modernizzazione e quando ci insedieremo non tradiremo lo spirito dell’opera. Ormai è dimostrato che con la cultura si creano risorse e lavoro”. Insomma tutti concordi nel portare avanti un esempio di riqualificazione urbana dove “non saranno necessari grandi investimenti iniziali e viene garantita una notevole varietà di contenuti e pluralità di operatori, ha spiegato il Ceo di Ninetynine, Simone Mazzarelli. “E’ un progetto inclusivo che permette a più realtà - ha continuato -  di accedere a uno spazio altrimenti inaccessibile per una singola attività temporanea e di contribuire a rigenerare un bellissimo angolo della città. Inoltre la proprietà abbatte i rischi derivati dal disuso e offre alla collettività contenuti di valore. I soggetti interessati a utilizzare lo spazio possono accedervi senza doversi fare carico di grandi investimenti”. Lo storico edificio accoglierà anche una tappa del Napoli Teatro Festival Italia 2018, diretto da Ruggero Cappuccio, e inoltre sarà la base per una produzione televisiva di Cattleya, ed è particolarmente indicata per i giovani talenti alla ricerca di nuovi spazi per i loro progetti: sale prova per musicisti, studi fotografici, set per tv e cinema, spazi espositivi per artisti esordienti e designer e aree dedicate al co-working dove studenti e giovani imprenditori avranno la possibilità di sviluppare i propri progetti professionali in un luogo speciale. Sarà quindi un anno ricco di iniziative: la corte interna ospiterà installazioni d'arte contemporanea, la prima curata da RentArt con l’esposizione delle sculture dei maestri Bruno Melapponi, Massimo Antonelli e Carmine Tornincasa; nelle prestigiose sale si alterneranno mostre internazionali. E da oggi sarà accessibile al pubblico: “Poison. Il potere del veleno”, la mostra naturalistica che arriva per la prima volta in Italia ed esplora tutti gli affascinanti e temuti segreti del veleno. L’esposizione è curata dal professor Enzo Moretto, entomologo, direttore del Museo Esapolis di Padova e consulente scientifico del programma GEO & GEO della RAI. In arrivo a ottobre “Real Bodies”, premiata come mostra più visitata d’Europa nel 2017.