E meno male che non era La bella addormentata nel bosco perché lì non se ne sarebbe più usciti. Eppoi nella versione originale dei fratelli Grimm Biancaneve mica veniva risvegliata dal bacio del principe come nel film del ’37, ma da un suo servitore che, urtando la bara, le fa sputare dalla gola la mela avvelenata, una trovata macabra che non piaceva alla Disney. Meglio un romantico e casto bacio. E chi l’avrebbe mai detto che quella versione edulcorata concepita per i bambini americani quasi un secolo dopo avrebbe creato così aspre polemiche?

È successo che da qualche settimana nonostante l’emergenza Covid oltreoceano stanno riaprendo anche i luoghi di svago. Cinema, teatri, impianti sportivi, e tra questi anche il parco tematico della Snow White's Enchanted Wish che ha inaugurato diverse nuove attrazioni dopo oltre un anno di chiusura forzata. Ed è proprio la giostra dedicata all’eroina della favola a creare scompiglio. L’attrazione si chiama Snow White's Enchanted Wish (Il desiderio incantato di Biancaneve), ed è un rutilante e pacchiano carosello di luci al led e giochi di proiezioni laser ma con il design vintage delle animazioni anni 50 che ritrae, per l’appunto, la famosa scena del bacio: «È totalmente fuori luogo, si tratta di un bacio non consenziente» scrive il quotidiano San Francisco Gate in un articolo a firma Katie Dowd e Julie Tremaine per le quali la scena non può rappresentare «il vero amore» e fa parte di un immaginario antiquato e vetero-maschilista: «Le dà un bacio senza il suo consenso - scrivono - mentre lei dorme. Non può essere vero amore se soltanto uno dei due è consapevole di quello che sta accadendo. Non siamo già d’accordo sul fatto che il consenso nei primi film Disney sia una questione importante?

Che insegnare ai bambini a baciarsi, quando non è stato stabilito se entrambe le parti sono disposte a impegnarsi, non va bene? È difficile capire perché la Disneyland del 2021 scelga di aggiungere una scena con idee così antiquate su ciò che un uomo può fare a una donna, soprattutto considerando l’attuale enfasi della società sulla rimozione di scene problematiche da giostre come Jungle Cruise e Splash Montagna. Perché non reimmaginare un finale in linea con lo spirito del film e il posto di Biancaneve nel canone Disney, ma questo evita questo problema?».

L’organizzazione, che fino ad ora non ha commentato la vicenda, è stata criticata per aver riproposto, in una narrazione iper techno, una «soluzione così obsoleta». E invitata caldamente a rimuovere, o comunque a modificare, la sua giostra. Da lì sono seguiti commenti sul sito del giornale di migliaia di lettori che hanno rilanciato la questione e chiesto a Disneyland di adeguarsi ai nuovi canoni della “cancel culture”. Un bacio non richiesto non può essere più considerato «magico», scrivono, ma il segno di un rapporto non egualitario. Nessuno si è soffermato sul fatto che il bacio non poteva essere consensuale in quanto il principe era convinto che Biancaneve fosse morta, ma figurarsi se lo zelo ideologico si preoccupa di sottigliezze come la conoscenza della trama. Dopo la politica, il cinema, la letteratura, la musica, il mondo accademico, il metoo arriva anche nel mondo delle fiabe.