È una commedia il secondo film italiano in concorso alla 73° Mostra del Cinema di Venezia. ConPiuma, sua opera terza, Roan Johnson tiene fede al suo stile e all'ironia come direttiva principale per raccontare l'Italia "giovane", puntando alla storia di due adolescenti, Ferro e Cate, alle prese con un bambino in arrivo.«Sappiamo che una commedia italiana in concorso a Venezia è veramente un caso unico e raro e questo mi dà speranza che questo genere stia finalmente uscendo dal torpore cinepanettonesco».Così il regista toscano ha commentato la sua presenza in concorso, cosciente del carattere esclusivo della presenza di un film "leggero" come il suo in una delle competizioni cinematografiche più importanti al mondo. «La risata è considerata un tabù per i film d'autore» continua.I critici e la stampa si sono divisi questa mattina tra chi non accetta che la drammaticità e la sperimentazione di un concorso filmico sia intervallata dalla comicità e chi invece abbraccia in pieno questa "elasticità" che il Festival di Barbera ha dimostrato di avere.A diciott'anni tutto ciò che devi sperare per il futuro è di poter iniziare l'università e fare un bel viaggio per la maturità. Per dirla attraverso Piuma, l'adolescenza è il tempo in cui sei una paperella di gomma che dovrebbe solo galleggiare in una vasca da bagno, non trovarti nell'oceano a fronteggiare la marea.Ferro (Luigi Fedele) e Cate (Blu Yoshimi) nuotano per restare a galla in attesa di Piuma, la loro bambina. Si chiamerà così perché deve essere leggera e fluttuare nell'aria e nella vita, senza doversi preoccupare di nulla.Ogni stereotipo che vuole i ragazzi di oggi incapaci di prendersi responsabilità e guardare al futuro con consapevolezza, in Piuma, viene sovvertito. I giovani futuri genitori, seppur ingenui ed impulsivi, sono tormentati da una preoccupazione molto "adulta": il futuro della bimba che nascerà.A questo proposito Johnson ha dichiarato: «Basta con questo stereotipo di una generazione di imbecilli».Quando si parla di maternità e paternità, neanche Roan Johnson ha potuto sottrarsi a commentare i recenti dibattiti sul fertility day. «Il percorso individuale di ognuno credo debba essere rispettato. Nel film ci sono vari sguardi su questo tema e le sfaccettature sono ampie e danno anche molte occasioni di comicità. Piuma sarà nelle sale italiane dal 20 ottobre 2016 distribuito da Lucky Red. Si ride di noi, si ride di gusto.