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Se è vero che la Mostra del Cinema di Venezia è la manifestazione cinematografica più importante per determinare dove ci porteranno gli Oscar il prossimo anno, stando a quanto affermato dalla rivista internazionale The Hollywood Reporter pochi giorni fa, Damien Chazelle può dormire sonni tranquilli, anzi può sognare sulle note dei classici musical ed il puro jazz.La La Land, il film di apertura di Venezia 73, infatti non delude le aspettative anzi soddisfa chiunque: il giornalista scettico, l'amante del jazz, il nostalgico del cinema classico, il romantico incallito, il cinefilo da film d'autore.Con il suo primo film, Whiplash, Chazelle ha vinto il premio del pubblico al Sundance Film Festival, si è si è guadagnato ben cinque nomination agli Oscar 2015 e ne ha vinti tre tra cui il premio a J. K. Simmons, come miglior attore non protagonista. Appassionato di jazz, il giovane regista, classe 1985, grazie a Whiplash portò sul grande schermo le gioie, i dolori e la sofferenza che può scaturire dalla passione per la musica, dall'amore per il jazz ma soprattutto dal voler disperatamente raggiungere un obiettivo, con fortissima ambizione.Questa semplice formula ha colpito il cinema indipendente e non solo e per questa ragione gli sono state aperte le porte del paradiso di Hollywood.Ed è proprio a Hollywood, tra le colline di Los Angeles e gli studios che è ambientata la storia d'amore tra l'aspirante attrice Mia e il pianista jazz (con il sogno di aprire un locale che celebri l'essenza della musica che ama tanto) Sebastian. Il film apre in "cinemascope" su di una tipica highway americana in cui i passeggeri delle auto ferme nel traffico cantano e ballano come se fossero a Broadway oppure, come qualcuno ha osservato in conferenza stampa, nel video di Everybody Hurts dei Rem. Contro ogni cliché da commedia romantica però, i due non si innamorano a prima vista ma grazie ad una serie di incontri voluti dal caso, imparano a conoscersi ed a permettere che "la musica" tra loro scorra senza freni. Emma Stone si avvicina sempre più trionfante alla prossima stagione di premi cinematografici, mostrando le capacità musicali che Broadway aveva già assaporato nel musical Cabaret del 2014 ed alternandole alla sua verve comica ed intensità espressiva. Come già dimostrato in Crazy Stupid Love, con la coppia Stone-Gosling la chimica si respira e pervade. Si può trovare il modo di bilanciare gli elementi di un musical con il cinema indipendente? Esiste il perfetto mix tra modernità e nostalgia del passato? Tra lo squillo di un cellulare ed un "ci vediamo al cinema lunedì sera" senza l'intermezzo di una miriade di sms? Ebbene sì, Chapelle ci è riuscito. La prova sta negli applausi scroscianti in conferenza stampa per un inizio festival che non ricordavamo da tempo. Il 26 gennaio 2017 La La Land uscirà nelle sale italiane per un inizio anno in bilico tra amore, musica e ambizione.