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Al via domani a Napoli “Innovation Village”, la fiera annuale che offre spazi espositivi per l’innovazione e le nuove tecnologie. Una vetrina, dunque, allestita alla Mostra d’Oltremare con un catalogo di opportunità per giovani, startupper, smanettoni, imprese, professionisti ma anche curiosi che, per due giorni, potranno partecipare in modo gratuito a circa 70 eventi tra workshop, convegni, tavoli di lavoro e formazione. Si contano oltre duecento ospiti, tra relatori e testimonial, 70 espositori, 150 aziende e centri ricerca iscritti in piattaforma e 150 incontri b2b fissati. Inoltre sono state selezionati 10 innovatori di eccellenza, sotto forma di starp up, associazioni, ricercatori, fab-lab, che presenteranno idee ed esperienze nate in diversi settori e sviluppate fuori dai contesti formali dell’innovazione. Giunta alla terza edizione, Innovation Village è organizzata da Knowledge for Business con il supporto di Regione Campania, e in collaborazione con Sviluppo Campania ed Enea - Bridgeconomies EEN. Una Campania dunque all’avanguardia con gli strumenti e le misure messe in campo dai diversi assessorati regionali che “ lavorano con una logica di sistema sul territorio - ha sottolineato Valeria Fascione, assessore regionale alle start up, innovazione e all’internazionalizzazione – per ridurre alcuni gap a partire dalle competenze digitali e per implementare il programma di attività per il trasferimento tecnologico dei grandi player verso le pmi”. Parte con il Sud la sfida dell’innovazione del futuro, dunque, e dopo il riscontro del successo ottenuto nei due anni precedenti, l’obiettivo è quello di consolidarsi, spiega Massimo Bracale “come network degli innovatori in grado di proporre l’eccellenza delle nuove tecnologie, della ricerca e delle opportunità per imprese, startup e professionisti”. L’apertura è affidata al convegno Piano Impresa 4.0 in cui si presenteranno Competence Centre, Digital Innovation Hub e Punti Impresa Digitale, con il coinvolgimento di diversi soggetti, tra cui Confartigianato, Confindustria, Camere di Commercio, Cna, Regione Campania, Unioncamere Campania, Università degli Studi di Napoli Federico II e Università degli Studi di Salerno. Sarà possibile discutere di tutti gli strumenti previsti dal Piano Impresa 4.0 che dovranno supportare e sviluppare nel sistema produttivo del Sud un processo di adeguamento e di innovazione da parte delle imprese manifatturiere. Grande attenzione sarà dedicata al tema dell’ economia circolare, un modello di sviluppo che interessa tutte le fasi del ciclo produttivo in direzione di una rigenerazione dei prodotti e di una maggiore tutela ambientale. Infatti nel corso di un convegno, previsto nella giornata del 6 aprile, si cercherà di creare un dialogo sulle policy di sostegno ai processi di economia circolare, sulle esperienze messe in campo da grandi gruppi industriali e filiere produttive locali e sulle tecnologie sviluppate da startup innovative. L’industria che si trasforma e si innova in vista di un recupero di competitività delle nostre imprese ma anche con l'obiettivo di incentivare e promuovere la manifattura 4.0 “ perché tutti, anche le piccole imprese hanno bisogno - ha ribadito la Fascione - di acquisire più competenze e di sviluppare nuovi profili professionali per fronteggiare e posizionarsi più facilmente nel mercato internazionale”. Inoltre c’è necessità di incidere nel sistema educativo tradizionale, e questo spiega lo spazio dedicato alla School Village, con un’area e un programma interamente indirizzati agli strumenti digitali per la scuola del futuro, che accoglierà circa 30 istituti del territorio regionale che proporranno i percorsi di innovazione sviluppati dagli studenti. Per questa ragione entra in campo Giffoni Innovation Hub, la creative agency promossa dal Giffoni Experience, che presenterà il progetto "School Factory", un tour di formazione digitale e imprenditoriale nelle scuole secondarie. L’area dell’Open Innovation sarà curata dalla Regione Campania che sta promuovendo diverse linee di attività nel campo del market place per le imprese e per la definizione di una piattaforma innovativa per la pubblica amministrazione. Attenzione anche alla formazione con i corsi di formazione organizzati per ingegneri, giornalisti, operatori web e artigiani digitali. E ancora, spazio a Blue Growth, per la costruzione di una rete regionale dell'economia del mare, per la sostenibilità ambientale con la presentazione di innovazioni tecnologiche per “biorisanare” la Terra dei fuochi. Parte dal Sud Italia anche il primo Centro per l'Artigianato Digitale (CAD), nato a Cava de’ Tirreni, è uno spazio inedito in cui gli artigiani e i maestri del Made in Italy hanno la possibilità di partecipare ad un percorso innovativo di aggiornamento professionale sull’uso delle nuove tecnologie digitali della durata di 12 mesi. Insomma una due giorni in cui si potranno annusare idee e toccare con mano l’innovazione, si potranno stabilire rapporti e scambi di grande interesse e allo stesso tempo essere stimolati a fare meglio e di più affinchè il territorio campano possa crescere e misurarsi con le tecnologie avanzate ed avere le carte in regola per sfidare il futuro commerciale. E come sottolinea il presidente Vincenzo De Luca “per fare della Campania la regione più moderna d’Italia”.