Si alzerà il sipario sulla dodicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, con due omaggi importanti: il primo dedicato a Nekrosius, il regista teatrale lituano recentemente scomparso, molto legato alla manifestazione e all’Italia, dove ha ricevuto ben quattro premi Ubu, il secondo dedicato al mito della danza contemporanea Pina Bausch. L’avvio ufficiale sabato 8 giugno, alle ore 17, a Palazzo Fondi con l’inaugurazione della mostra Il Meno Fortas di Eimuntas Nekrosius, a cura di Audronis Liuga e Julija Reklaitè, seguirà alle ore 21, al Teatro Politeama, il primo spettacolo in scena “Zinc ( Zn)”, l’allestimento è di Nekrosius, ispirato ai romanzi del premio Nobel per la letteratura Svetlana Aleksievic che, nel 2017, ha debuttato a Vilnius. Guerra combattuta dall’Urss in Afghanistan ed esplosione dei reattori a Cernobyl sono i grandi avvenimenti del 900 ripercorsi nella drammaturgia dello spettacolo. In anteprima, è stato proiettato il documentario Eimuntas Nekrosius: Pushing the Horizon Further.

Il Festival non parlerà solo la lingua del teatro ma è espressione multipla di tante forme e linguaggi artistici, tra questi la danza. Infatti, a dieci anni dalla sua scomparsa, celebra una delle più amate artiste, ballerina e coreografa tedesca, della danza contemporanea Pina Bausch con Moving With Pina, una conferenza danzata sulla poetica, la tecnica la creatività di Pina Bausch, di e con Cristiana Morganti, in scena l’ 8 giugno, al Museo Madre è prodotto da Il Funaro, Pistoia, con il sostegno di Goethe, Institut di Napoli e il ministero Federale degli Affari Esteri di Berlino.

Il Festival con i suoi tanti spettacoli di prosa e di danza, mostre, incontri letterari, attraverserà 40 luoghi, tra Napoli e altre città della Campania ( Salerno, Benevento, Caserta, Carditello, Baia, Amalfi, Pietrelcina e Mercogliano), dall’ 8 giugno al 14 luglio, per coinvolgere e appassionare i potenziali spettatori che potranno scegliere tra la variegata offerta culturale ed artistica. Per un totale di 12 sezioni, 110 spettacoli, oltre 60 prime ( 18 debutti stranieri in Italia e 50 prime di spettacoli italiani) per un totale di 800 artisti coinvolti.

Il Napoli Teatro Festival Italia è diretto da Ruggero Cappuccio, con il sostegno della Regione Campania, presieduta da Vincenzo De Luca, e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, guidata dal giornalista Alessandro Barbano. «Multidisciplinarità del Festival e scritture contemporanee – dichiara Cappuccio - non solo attenzione alla drammaturgia ma a tutte le forme artistiche in una visione trasversale e interdisciplinare. Il teatro è l’ultimo avamposto della metafora, in un momento in cui il linguaggio arranca, il teatro tende a recuperare la lingua». Ogni giornata del Festival è densa di eventi, in scena al Teatro Nuovo in prima assoluta In exitu, 8 giugno alle 19.00, lo spettacolo è adattato, interpretato e diretto da Roberto Latini, tratto dall’omonimo romanzo di Giovanni Testori, autore caro alla storica compagnia formata da Sandro Lombardi e Federico Tiezzi. L’attore Claudio Santamaria, accompagnato dal vioncellista Francesco Mariozzi, che firma anche le musiche originali dello spettacolo, sarà al Teatro Sannazaro, alle 19, con “Storie dal Decamerone. Il potere” del pluripremiato drammaturgo Michele Santeramo. Prodotto da Fondazione Teatro della Toscana – Festivaldera 2018, Il potere è uno dei quattro capitoli del mosaico di storie scritte da Santeramo, che rivisita a posteriori l’opera di Giovanni Boccaccio. Santamaria nel ruolo di un uomo d’affari, angosciato da una vita monotona e vittima del suo stesso male, mette in pratica l’espediente di una guarigione.

Il percorso itinerante del Festival parte da Salerno con la Festa dei Teatri per la Socialità - Fts 2019, un progetto della Fondazione Campania dei Festival e del dipartimento salute mentale Asl Salerno, a cura dell’associazione culturale Teatri di Popolo, guidata dal regista Marco Dall’Acqua. Scritture inedite per la scena, con l’obiettivo di promuovere nella comunità cittadina il seme della “solidarietà”. Mentre nello storico Palazzo Fruscione una kermesse di 9 spettacoli da 30 minuti ciascuno. Il ricavato della vendita dei biglietti sarà devoluto a favore dell’associazione “La casa di Matteo”.

Sempre a Palazzo Fondi, saranno inaugurate in contemporanea ben tre allestimenti. La prima riguarda una installazione interattiva Dans un jardin je suis rentrée, realizzata da Bissane Al Charif ( Palestina- Siria), Chrystèle Khodr ( Libano) con la collaborazione di Waël Ali ( Siria). La seconda Lacci Gassosi, ordito del cielo, curata da Giuseppe Cerrone, anche autore delle liriche, con l’allestimento e le poesie visive di Sara Galdi. La terza mostra è dedicata al giornalista assassinato il 26 gennaio 1979 sotto la sua abitazione al rientro da una giornata passata al Giornale di Sicilia, dal titolo “Mario Francese, 40 anni dopo: una vita in cronaca - Un omicidio eccellente sottratto all’oblio“. Tra i tanti attesi debutti internazionali: il regista Robert Lepage, in prima nazionale con Kanata – Épisode I- La controverse, con gli attori del Theatre du Soleil di Ariane Mnouchkine che, per la prima volta, affida la sua compagnia a un regista esterno. Ritorna al NTFI Martin Zimmermann, con lo spettacolo Eins Zwei Drei. Dal Libano, con il teatro indipendente di Issam Bou Khaled, sarà in scena lo spettacolo Carnivorus. Per gli spettacoli italiani di prosa, tra questi: Arturo Cirillo con Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen ; Enzo Moscato con il suo nuovo lavoro Ronda degli Ammoniti; Marco Baliani con Una notte sbagliata, per la regia di Maria Maglietta; Wanda Marasco con Giulietta e le altre; Erodiade di Carlo Cerciello, nella riscrittura di Giovanni Testori; Maurizio De Giovanni presenta un’inedita commedia, Il Silenzio grande, diretta da Alessandro Gassmann, e tanti altri. Il Palazzo Reale si conferma il luogo storico e il cuore pulsante dell’intera manifestazione, ogni serata si concluderà con il Dopofestival nel Giardino Romantico, in compagnia di musicisti e band. Anche quest’anno il Festival continua a praticare prezzi polari ( da 8 e 5 euro) e agevolazioni per le fasce sociali più deboli ( www. napoliteatrofestival. it).