Trionfo a Cannes per "Parasite" del sudcoreano Bong Joon-ho, al quale è andata la Palma d'oro alla 72.ma edizione del Festival. Grand Prix della giuria a Mati Diop per "Atlantique". Antonio Banderas è stato premiato come migliore attore per il film di Pedro Almodovar "Dolor Y Gloria", mentre migliore attrice è Emily Beecham per "Little Joe". Ex aequo per il premio della giuria, andato a "Bacurau" e "Les Miserables". Delusione per l’unico film italiano in concorso, Il traditore di Marco Bellocchio.

Il 72esimo Festival di Cannes è stata una kermesse che ha voluto distinguersi da tutte le altre, non solo per le scelte editoriali ma per l’aver introdotto delle nuove regole: dal bando dei film Netflix in concorso all’abolizione delle proiezioni anticipate per la stampa fino ad una programmazione che ha relegato alcune proiezioni speciali come quella di Diego Maradona o la serie di Nicolas Winding Refn, Too old to die young, a sale più piccole. Messe da parte le difficoltà, come da consuetudine nell’ultimo giorno di festival, è l’ora dei pronostici. Per la prima e più calda metà del festival un solo titolo in concorso imperava e metteva d’accordo tutti: Dolor y Gloria di Pedro Almodovar che ritrova un Antonio Banderas in stato di grazia a rappresentare proprio la vita del suo regista. La stampa internazionale, nella seconda settimana di festival ha poi avuto due nuovi colpi di fulmine, il coreano Parasite di Bong Joon- ho e Portrait of a lady on fire di Céline Sciamma.