Il presidente dell'Ucraina, Zelensky ha parlato per la prima volta in seduta comune al Parlamento Italiano. Il leader ucraino in collegamento da Kiev è stato accolto da un lungo applauso dai deputati e senatori presenti. L'intervento è stato preceduto da una breve dichiarazione del presidente della Camera Roberto Fico e del presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati.

Zelensky al Parlamento italiano: parla il presidente dell'Ucraina

«Oggi ho parlato con Papa Francesco e lui ha detto parole molto importanti. Capisco che oggi voi desiderate la pace, e io rispondo che il nostro popolo è diventato l'esercito, a causa dell'invasione russa. Una settimana fa ho parlato durante un incontro a Firenze, ricordando che sono morti tantissimi bambini. Questo è il prezzo della guerra che stiamo pagando, per colpa della Russia di Putin. Nei quartieri delle città seppelliscono i morti nelle fosse comuni. E questo succede nel 2022. Ogni altro giorno di guerra porterà altri morti, anche tra i bambini» ha detto Zelensky al Parlamento italiano. «Immaginate la vostra Genova» riferendosi a Mariupol, «dove bambini, uomini e donne, sono costretti a scappare dalle loro case perché temono di essere uccisi dai russi». «E' giusto chiedere la pace, ma ad Kiev ogni notte suonano le sirene. I bombardamenti continuano, i russi rapiscono i bambini e con i camion portano via i nostri beni». «L'Ucraina è il cancello dell'esercito russo, loro vogliono entrare in Europa. Ricordate che gli ucraini sono stati vicini durante il primo periodo della pandemia e anche l'Italia ci ha sostenuto nell'ultima alluvione. Ora però abbiamo bisogno di altre sanzioni, dobbiamo lavorare affinché la Russia accetti la pace» ha aggiunto Zelensky. «Noi siamo uno dei Paesi più importanti nell'esportazione di cibo, ma ora il nemico sta distruggendo i campi. Come possiamo coltivare allora il mais, l'olio e il frumento, alimenti indispensabili per la vita? Non vogliamo tutto questo». «Ringrazio l'Italia per aver accolto gli ucraini, oggi sono quasi 70mila persone, tra cui 25mila bambini e decine di essi sono feriti nei vostri ospedali, li aspettiamo. Dal primo giorno di questa guerra voi avete condiviso il nostro dolore». Al termine dell'intervento, il Parlamento ha omaggiato Zelensky con una standing ovation.

Zelensky al Parlamento italiano, l'intervento del premier Draghi

«A nome del governo e del Parlamento, voglio ringraziare il presidente Zelensky per la sua straordinaria testimonianza» ha dichiarato il premier Draghi. «Dall'inizio della guerra, l'Italia ha ammirato il coraggio e il patriottismo del popolo ucraino. L'arroganza della Russia si è scontrata con la forza dell'Ucraina. La resistenza delle città ucraine, dove si abbatte la ferocia del presidente Putin, è eroica». «Oggi l'Ucraina non difende se stessa, ma difende i diritti che dopo la seconda guerra mondiale, l'Europa intera ha voluto proporre come modello di democrazia e libertà. Il nostro popolo è al fianco dell'Ucraina, e lo ha dimostrato, accogliendo i profughi, grazie al lavoro delle istituzioni civili e religiose. Davanti all'inciviltà, l'Italia non si girerà dall'altra parte» ha aggiunto Draghi. «Vogliamo aiutare i rifugiati a trovare un lavoro e ad avere una casa. La mia vicinanza va anche agli ucraini che sono da anni in Italia. Le sanzioni hanno l'obiettivo di indurre il Governo russo a cessare le ostilità. Davanti alla Russia che ci voleva divisi, come Unione Europea ci siamo uniti. Le sanzioni hanno colpito l'economia russa e le persone più vicine al presidente Putin. Sul fronte energetico stiamo lavorando per non essere più dipendenti dalla Russia». «L'Italia vuole l'Ucraina nell'Unione Europea. Dobbiamo difendere i diritti umani e civili, a chi scappa dalla guerra dobbiamo offrire accoglienza, davanti ai massacri dobbiamo rispondere anche con aiuti militari per la resistenza di quel popolo» ha concluso il premier Mario Draghi.