Non si è lasciata intimorire dalla presenza di Yahya Sinwar, la pacifista 85enne Yocheved Lifshitz, che ha apertamente sfidato il capo di Hamas a Gaza quando ha fatto visita a lei e ad alcuni altri ostaggi tenuti prigionieri nei tunnel dall'organizzazione palestinese.

“Gli ho chiesto come fa a non vergognarsi di fare una cosa del genere a persone che hanno sostenuto la pace in tutti questi ann”, ha dichiarato Lifshitz, raccontando al quotidiano in lingua ebraica Davar del faccia a faccia con Sinwar, avvenuto - ha precisato - tre o quattro giorni dopo il rapimento.

“Non ha risposto. E' rimasto in silenzio”, ha spiegato la donna, rapita nel kibbutz di Nir Oz e che ieri ha partecipato a una manifestazione a Tel Aviv per chiedere il ritorno a casa degli ostaggi ancora bloccati a Gaza come suo marito Oded, 83 anni. Secondo Haaretz, durante la visita, Sinwar e suo fratello Mohammed, figura di spicco del braccio armato di Hamas - le Brigate Ezzedin al-Qassam - hanno garantito agli ostaggi che non gli sarebbe stato fatto del male e che avrebbero fatto ritorno in Israele nel quadro di uno scambio.