Durissimo affondo del New York Times sul caso Regeni. In un lungo editoriale dal titolo «Aumentare la pressione sull’Egitto», il quotidiano americano si è scagliato contro la Francia, colpevole di un «vergognoso silenzio» sull’omicidio, e il suo presidente Francois Hollande, che «andrà al Cairo lunedì per firmare un contratto da 1,1 miliardi di dollari in armi». Questa decisione - scrive il giornale - contrasta con una risoluzione adottata dal Parlamento europeo, che chiede a tutti i paesi europei di sospendere l’esportazione di armamenti e aiuti militari all’Egitto, in risposta al «messaggio agghiacciante della morte di Regeni».Secondo il New York Times, «Le violazioni dei diritti umani in Egitto sotto il presidente Abdel Fattah al Sisi hanno raggiunto nuovi massimi», ma ciò non ha impedito ai governi occidentali di continuare a fare affari e a vendere armi al Cairo. L’assassinio di Giulio Regeni ha costretto almeno l’Italia a modificare i propri rapporti con l’Egitto ed è arrivato il momento che tutte le democrazie mondiali «riconsiderino la loro posizione». Il New York Times, stigmatizzando il comportamento della Francia, invita i governi di Stati Uniti e Gran Bretagna a seguire l’esempio italiano e ritirare i propri ambasciatori dalla capitale egiziana.Intanto, non scende la tensione tra Italia ed Egitto, sulla conduzione delle indagini sull’omicidio.La procura di Roma tiene alto il pressing sugli investigatori egiziani, chiedendo una nuova rogatoria internazionale per ottenere i tabulati telefonici e le testimonianze finora negate dal Cairo.Il caso Regeni, infatti, sta assumendo i contorni di uno scandalo internazionale, arrivando anche al Parlamento Europeo. La presidenza della Commissione Diritti Umani, su proposta degli europarlamentari del Partito Democratico Patrizia Toia e Antonio Panzeri, ha invitato i genitori del ricercatore ucciso ad intervenire all’Eurocamera. La decisione di convocarli avviene in concomitanza con gli incontri a Strasburgo tra una delegazione parlamentare egiziana - che continua a negare il coinvolgimento dei servizi segreti nell’omicidio dell’italiano - e alcuni membri del Parlamento europeo.Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato Giulio Regeni, nel suo ultimo intervento pubblico al Meeting per la Pace di Assisi: «Non vogliamo e non possiamo dimenticare la sua passione e la sua vita orribilmente spezzata».