«L'utero in affitto è una nuova forma di schiavitù e come ha detto Papa Francesco è una nuova forma di colonialismo perché si sfrutta la situazione difficile delle donne in alcuni paesi solo per il proprio profitto». Ad affermarlo il cardinale tedesco Gerhard Ludwig Müller, prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede, intervenuto oggi a Torino ad un incontro su “La famiglia come tutela sociale dei più deboli” a cui sono intervenuti l'assessore regionale alle Politiche sociali, Maurizio Marrone, e il reverendo Salvatore Vitiello dell'Università Cattolica del Sacro Cuore Milano-Piacenza.

«Da una parte gli stessi politici vogliono uccidere i bambini nel grembo della mamma e dall'altra creano bambini nel grembo di altre madri, questo è totalmente contraddittorio, è contro la ragione che sta scritta nella natura umana», ha aggiunto il cardinale soffermandosi poi anche sull'ideologia gender. «Questa ideologia è tanto pericolosa come lo stalinismo e l'hitlerismo», perché ha sottolineato «è totalmente contro la natura umana».

«Tutta l'umanità esiste dal rapporto tra un uomo e una donna, nella famiglia, nel matrimonio. C'è una grande potenzialità nel rapporto tra uomo e donna - ha proseguito - come cristiani siamo totalmente convinti che Dio ha creato uomo e donna e per questo dobbiamo invitare i giovani a trovare ognuno la sua identità, un ragazzo deve diventare un uomo adulto, una ragazza deve identificarsi con il proprio genere, creato e voluto da Dio, come donna e come possibile madre», ha spiegato evidenziando che questo essere madre e padre «va inteso anche nel senso spirituale non solo corporale».

Interpellato poi, a margine del suo intervento, sulle coppie omosessuali, monsignor Müller ha ricordato che «all'inizio della creazione Dio ha benedetto l'uomo e la donna affinché diventino genitori e trasportino tramite le generazioni il suo piano dell'umanità, per questo non possiamo dare una benedizione alle situazioni che sono al contrario alla volontà creatrice di Dio».

Quanto alle adozioni da parte di coppie omosessuali, il cardinale ha osservato che «ogni bambino ha il diritto fondamentale e umano, di vivere con i genitori che lo hanno generato, e che sono una mamma e un papà, per questo nessuno può prendersi un bambino che non è il suo. Anche gli orfani che vivono una tragedia quando muoiono i loro genitori, hanno il diritto fondamentale a una sostituzione in una famiglia con un uomo e una donna perché hanno il diritto di avere una parte educatrice maschile e una parte femminile, nessuno può vivere senza questo rapporto duale», ha concluso.