Le forze russe hanno bombardato una scuola nel villaggio di Belohorivka, nella regione di Luhansk, dove 90 persone si erano rifugiate. Lo ha scritto su Telegram l'Amministrazione militare regionale di Luhansk, secondo quanto riporta Ukrinform. Circa 30 persone sotto le macerie sono già state salvate, si legge ancora. Le sirene d'allarme antiaereo hanno risuonato stamattina in quasi tutte le regioni. I civili rifugiatisi sotto l'acciaieria di Azovstal di Mariupol sono stati tutti evacuati: ora si cerca di portare in salvo feriti, medici e militari. Secondo il governo di Kiev, sono almeno 25mila i russi morti dall'inizio della guerra.  "L'operazione umanitaria che consisteva nell'evacuare civili pacifici dall'accieria Azovstal si è conclusa oggi", ha spiegato Mikhail Mizintsev, direttore del Centro di controllo della Difesa russa. "Nell'evacuazione, iniziata il 5 maggio, sono state soccorse 51 persone (18 uomini, 22 donne e 11 bambini)", ha aggiunto Mizintsev precisando che "solo una persona" è stata soccorsa oggi. Con un messaggio-video in occasione dell'8 maggio - il Giorno della Vittoria in Europa, la sconfitta della Germania nazista - il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha voluto paragonare gli orrori della Seconda Guerra mondiale a quello che sta succedendo in Ucraina. "Avevamo detto 'mai più'. Mai più? Provate a chiederlo agli ucraini. La parola 'mai' è stata cancellata il 24 febbraio". Il video è in bianco e nero, lui è in piedi di fronte a un edificio distrutto a Borodyanka, una delle città ucraine che ha subito i più pesanti bombardamenti e massacri dei soldati russi. Zelensky dice che il mondo sperimenta un terribile 'déjà vu'. "Tutti sentono il male. Di nuovo." "Il nostro 'mai più' è durato 77 anni", ora è tornato "il male". "Può essere la primavera in bianco e nero? Può essere eterno febbraio? Sfortunatamente la risposta è sì. Ogni anno, l'8 maggio, il mondo civilizzato onora chi ha difeso il pianeta dal Nazismo durante la Seconda Guerra Mondiale: milioni di vite perse, destini distrutti, anime torturate: e milioni di ragioni per dire al male 'Mai di nuovo'. Sappiamo il prezzo pagato dai nostri predecessori, sappiamo quanto fosse importante preservarlo e non avevamo alcun idea che la nostra generazione avrebbe testimoniato la dissacrazione di quelle parole. Quest’anno diciamo 'mai più' in maniera diversa, con un punto interrogativo invece che con un punto esclamativo. Mai più? Chiedetelo agli ucraini. Il 24 febbraio la parola 'mai' è stata cancellata". Manca un solo giorno al 9 maggio, giorno in cui la Russia festeggia il Giorno della Vittoria sul nazismo. La festa è molto sentita nel Paese, anche perché si ricordano quasi 27 milioni di vittime, ma quest’anno sarà seguita con attenzione anche all’estero perché ci si aspetta che il presidente russo Vladimir Putin faccia un annuncio importante relativo alla guerra in Ucraina.  Oggi il presidente russo Vladimir Putin ha detto che è un dovere di tutti prevenire la rinascita del nazismo, che ha portato così tanta sofferenza a persone di diversi Paesi. Lo ha riferito il servizio stampa del Cremlino, quando il presidente russo si è congratulato con i leader di altri Paesi e i connazionali in occasione del 77° anniversario della vittoria nella Seconda Guerra mondiale, la Grande guerra patriottica, come la chiamano in Russia. "Oggi, il dovere comune è prevenire la rinascita del nazismo, che ha portato tante sofferenze a persone di diversi Paesi: è necessario preservare e trasmettere ai posteri la verità sugli eventi degli anni della guerra, i valori spirituali comuni e le tradizioni di amicizia fraterna", si legge nel messaggio. Putin si è congratulato anche con il popolo ucraino nel messaggio che ha inviato. Come si legge sul sito del Cremlino, Putin si è congratulato con i cittadini di Azerbaigian, Armenia, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Moldova, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Abkhazia, Ossezia meridionale, Repubblica popolare di Donetsk, Repubblica popolare di Luhansk, nonché con i popoli della Georgia e dell’ Ucraina.