Il direttore dell’orchestra del teatro di Kherson, Yuriy Kerpatenko, è stato ucciso dagli occupanti russi per essersi rifiutato di collaborare con loro. Lo denuncia il ministero della Cultura e dell’Informazione ucraino spiegando che Kerpantenko è stato ucciso nella sua abitazione dopo non aver voluto partecipare al concerto che i russi volevano organizzare nella città occupata in occasione della giornata internazionale della musica, il primo ottobre scorso. Secondo quanto riferisce il sito euromaidanpress, i russi volevano che l’orchestra da camera Hileya, che Kerpatenko conduceva, partecipasse al concerto che doveva dimostrare «il ritorno alla vita pacifica» nella città occupata, che Vladimir Putin si era appena annessa sulla base dei referendum farsa. Sin dall’inizio della guerra, il musicista si era rifiutato di lasciare la città ed aveva apertamente dimostrato le sue posizioni indifesa dell’Ucraina.

725 milioni di dollari di aiuti militari dagli Usa a Kiev

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha espresso «sincera gratitudine» a Joe Biden per il nuovo pacchetto di aiuti militari del valore di 725 milioni di dollari che gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina. «Riceveremo in particolare i tanto necessari proiettili per gli Himars e l’artiglieria. Uno splendido regalo per la Giornata dei Difensori dell’Ucraina», ha dichiarato Zelesnky su Twitter, aggiungendo che «l’aggressore russo sarà sconfitto e l’Ucraina sarà libera».

Respinto il tentativo di avanzata delle forze russe nella regione di Bakhmut

Intanto le forze ucraine hanno respinto il tentativo di avanzata delle forze russe nella regione di Bakhmut, secondo quanto riferisce Unian riportando quanto afferma il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Oleksiy Arestovich, che smentisce la conquista di alcuni insediamenti da parte delle truppe russe. «Ci sono stati alcuni movimenti nella regione di Svatovo. Le unità russe hanno cercato di contrattaccare ma non sono andate da nessuna parte. Vicino a Bakhmut, i nostri hanno contrattaccato e li hanno respinti fuori dall’area. Non possiamo ancora dire in quale luogo, perché lo Stato Maggiore non l’ha ancora annunciato», ha detto Arestovych. Sulla linea Horlivka-Marinka, tutto è rimasto come prima, ha aggiunto.