Donald Trump torna a scuotere la scena politica internazionale. Il presidente eletto degli Stati Uniti ha dichiarato, in un'intervista alla NBC News, che il futuro della partecipazione americana alla NATO non è garantito. La motivazione? Gli alleati, secondo il tycoon, non contribuiscono abbastanza alle spese militari dell’Alleanza.

«Se pagano i loro conti e ci trattano equamente, resteremo nella NATO," ha affermato Trump. Tuttavia, non ha esitato a precisare che, in caso contrario, il ritiro degli USA sarebbe una possibilità concreta: "Assolutamente. Sì, considereremo il ritiro».

Le sue parole mettono in evidenza una linea dura verso i partner europei e il Canada, accusati di approfittare delle risorse militari statunitensi, storicamente le più consistenti tra i Paesi membri.

Kiev e la prospettiva di una riduzione degli aiuti militari

Oltre alla NATO, Trump ha parlato della guerra in Ucraina, definendo la sua intenzione di porre fine al conflitto come una priorità. Ma c'è un avvertimento per Kiev: gli Stati Uniti potrebbero ridurre significativamente il supporto militare fornito finora.

«Kiev non può aspettarsi di continuare a ricevere gli stessi livelli di aiuto quando sarò in carica» ha dichiarato. Un messaggio che suona come un campanello d'allarme per il governo ucraino, che ha fatto affidamento sul sostegno americano per fronteggiare l'invasione russa.

Questa dichiarazione, unita alla minaccia di un cambio di passo nella politica americana verso la NATO, potrebbe segnare un punto di svolta nelle relazioni internazionali, con conseguenze dirette sulla stabilità europea.

Immigrazione: linee dure contro i clandestini e lo ius soli

Sul fronte interno, Trump ha ribadito la sua determinazione a combattere l’immigrazione irregolare. Tra le sue promesse spicca l’intenzione di porre fine alla cittadinanza automatica per nascita, prevista dal 14° emendamento della Costituzione americana.

«Non abbiamo altra scelta. Dobbiamo espellere coloro che sono entrati illegalmente» ha dichiarato Trump, sottolineando la necessità di rispettare le leggi. Ha annunciato un piano per deportare inizialmente i criminali, per poi concentrarsi sugli altri immigrati irregolari.