Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha lanciato un duro attacco contro Elon Musk dopo che quest’ultimo ha annunciato la fondazione di un nuovo partito politico, l’“America Party”. Un’iniziativa che il tycoon della Casa Bianca ha definito “ridicola” e che, a suo dire, rischia di creare ulteriore confusione nello scenario politico americano.

«Mi ha rattristato osservare Elon Musk mentre usciva completamente dai binari e si trasformava in un disastro ferroviario nelle ultime cinque settimane», ha scritto Trump sulla piattaforma Truth Social. Il riferimento è diretto alla presa di distanza di Musk da Trump e alla sua crescente critica verso l’establishment repubblicano, culminata nella proposta di un terzo polo politico.

«Vuole persino fondare un terzo partito, nonostante nessuno abbia mai avuto successo negli Stati Uniti: il sistema non sembra progettato per loro», ha proseguito Trump. Secondo il presidente, «i terzi partiti non fanno altro che generare caos totale, e di caos ne abbiamo già abbastanza con i Democratici radicali».

Poco prima, parlando con i giornalisti prima di salire sull’Air Force One, Trump ha rincarato la dose: «Può anche divertirsi con questo partito, ma resta un’idea ridicola». Ha poi ribadito la sua fiducia nel Partito Repubblicano: «Abbiamo avuto un enorme successo con il GOP. I Democratici hanno perso la bussola, ma resta un sistema a due partiti. E credo che fondare un terzo partito non faccia altro che aumentare la confusione».

La replica implicita arriva dallo stesso Musk, che sabato ha lanciato il suo “America Party” definendolo «un movimento per restituire libertà al popolo». In un post pubblicato su X, l’imprenditore ha spiegato: «Il popolo vuole un nuovo partito con un rapporto di 2 a 1, e lo avrà. Oggi nasce l’America Party per restituirvi la libertà».

Il deterioramento dei rapporti tra Musk e Trump appare ormai evidente. Un tempo alleati su più fronti – dalle politiche economiche al contrasto contro la cultura “woke” – oggi sembrano schierati su fronti contrapposti anche in vista delle presidenziali del 2026.