Sale a 120 il bilancio delle vittime del terribile terremoto che ha colpito Lazio, Marche e Umbria questa notte. Un sisma simile per dirompenza a quello che ha devastato L'Aquila, nel 2009.La scossa è stata di magnitudo 6.0 vicino Rieti. La terra ha tremato alle 3,32 per 142 secondi. Altre due scosse sono state avvertite alle 4,32 di magnitudo 5.4 e alle 4,33 di magnitudo 5,1. Messaggio disperato del sindaco di Amatrice: "Metà paese non c'è più". Notizie drammatiche arrivano anche dalla croce rossa e dalla protezione civile.I feriti, invece, ammontano almeno a 20, ricoverati nell'Ospedale di Ascoli Piceno. Sono molti i dispersi che in questo momento non sono quantificabili, anche per la presenza dei tanti turisti in zona. Dramamtiche le testimonianze che arrivano da Amitrice. Già nei minuti successivi la prima scossa, il sindaco della città del reatino aveva parlato di paese distrutto. Una dichiarazione confermata dalle prime immagini che hanno mostrato crolli e macerie ovunque. Ma secondo gli esperti dell'Ingv, la terra continuerà a tremare anche nelle prossime ore. "Siamo in piena sequenza, ora sono state registrate numerose repliche e continueranno per molti giorni". E' il quadro tracciato da Alessandro Amato, dirigente di ricerca dell'Ingv, che dopo il sisma di magnitudo 6 di questa notte avverte: "Non e' dato sapere se ci saranno altre scosse uguali o piu' forti". Sicuramente in passato - spiega all'Agi - ci sono stati molti casi di riprese dopo ore, giorni o anche settimane: nel 1997 a Colfiorito vi fu una forte scossa di notte ed un'altra poi di entita' simile in mattinata. Il terremoto di questa notte - sottolinea Amato - ha caratteristiche geologiche simili a quelle del sisma che colpi' Colfiorito e L'Aquila, anche se non ha avuto sciame sismico precedente come avvenne in Abruzzo: "E' la dorsale dell'Appennino sopposta a stiramento dall'Adriatico al Tirreno - riferisce l'esperto - La zona della faglia attiva e' di 25 chilometri e comprende aree delle province di Perugia, Rieti, Ascoli Piceno arrivando anche in Abruzzo". Non e' escluso che si possa attivare un'altra faglia - aggiunge Amato, rispondendo ad una domanda - ma al momento non si sta osservando.GLI AIUTIL'Unione europea è "pronta ad aiutare" l'Italia dopo il devastante sisma che ha colpito le regioni centralidel nostro Paese. Lo annuncia su Twitter Christos Stylianides, il commissario europeo responsabile degli aiuti umanitari e della gestione delle crisi. "Monitorando attentamente impatto #terremoto in #Italia. Le mie condoglianze e vicinanza alle famiglie delle vittime.