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E' un esponente dell’Npd, il partito neonazista tedesco, i servizi segreti interni l’hanno messo varie volte sotto osservazione e ora è stato eletto sindaco di un paesino dell’Assia di 2500 anime, Altenstadt. Grazie anche ai voti di Cdu, Spd ed Fdp. Motivazione: «È bravo a inviare le email».
Un’elezione, avvenuta lo scorso 5 settembre, che ora ha scatenato una bufera politica di prima grandezza, tanto che il ministero dell’Interno del Land tedesco ha fatto sapere che potrà essere annullata se i due terzi dei membri del consiglio locale volteranno in tal senso. Cristiano- democratici, socialdemocratici e liberali hanno colto la palla al balzo, annunciando che intendono presentare una mozione comune in questo senso.
«L’errore sarà corretto», ha detto la ministra dell’Assia per gli Affari europei, Lucia Puttrich, della Cdu di Frau Merkel. Tre anni fa la formazione apertamente neonazista aveva preso il 10,2% nelle elezioni comunali a Buedingen, che conta 21 mila abitanti. Più o meno lo stesso risultato ad Altenstadt. Vieppù che il voto per Stefan Jagsch, vicesegretario dell’Npd in Assia, è stato unanime. Il caso fa scalpore anche perchè l’Npd ( Partito nazionaldemocratico di Germania), fondata nel 1964, è ritenuta decisamente più a destra della stessa Afd, la formazione di ultradestra entrata per la prima volta nel Bundestag alle ultime elezioni federali del 2017.