Per la soluzione di alcune problematiche che affliggono l'Avvocatura, rispettosamente, mi permetto di formulare le seguenti proposte: 1)- ripristino dell'età pensionabile a 60 anni per le donne e 65 per gli uomini. Ciò comporterà una facile quiescenza dei Colleghi più maturi che inevitabilmente aumenterà gli spazi (ed il lavoro) per i Colleghi più giovani; 2)- riduzione della pressione fiscale e contributiva (ormai divenuta insopportabile e a dir poco vessatoria); 3)- adempimento dei pagamenti da parte degli Enti pubblici (oggi sono i primi soggetti insolventi); 4)- immediata assunzione nella Pubblica amministrazione (i concorsi sono fermi da oltre 25 anni e vi è una grave carenza di organico di figure funzionali - come, per es., i cancellieri); 5)- riduzione delle spese di giustizia, oggi esose ed  ingiustificate e che spesso impediscono l'accesso alla giustizia da parte dei cittadini e della popolazione più debole.Secondo il mio modesto parere, queste soluzioni andavano attuate già da tempo per affrontare la crisi che attanaglia la categoria da troppi anni.Soluzioni che con la fase contingente provocata dal corona virus  non si possono più rimandare. Giovanni De Francesco del Foro di Roma